Milan-Roma 1-1, Fonseca a forte rischio esonero: pronto Conceicao

Voci di rottura già prima del botta e risposta Reijnders-Dybala che tiene i rossoneri lontani dalla zona Champions. E la tifoseria continua a contestare la società

di LUCA MIGNANI
29 dicembre 2024
Nella foto Alvaro Morata (Milan) e Gianluca Mancini (Roma)

Nella foto Alvaro Morata (Milan) e Gianluca Mancini (Roma)

Milano, 29 dicembre 2024 – Un punto che potrebbe essere l'ultimo: quello della rottura. Il Milan pareggia con la Roma, resta a -8 dalla zona Champions e si prepara a ore pesanti. Fonseca è a forte rischio: contro l'Inter e contro il Verona aveva salvato il posto vincendo. Questa volta, la panchina traballa come non mai.

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Paulo Fonseca

Nella lista dei successori, tra i soliti Allegri e Sarri, è schizzato in testa un nome già accostato ai rossoneri nel recente passato: Sergio Conceicao. Ci sarebbe già un accordo con l'ex Porto che, nei giorni scorsi, ha rifiutato la proposta del Wolverhampton. Ore calde, mentre la contestazione nei confronti della società continua da parte della Curva Sud.

Poco più di due minuti di gioco e ripartono i cori di Verona, partiti proprio a San Siro dopo il pari col Genoa: "Noi non siamo americani", "ci avete rotto il c...o", "questa società non ci merita", "il Milan siamo noi" e soprattutto "Cardinale devi vendere, vattene" cantato a più riprese per circa cinque minuti. E la rabbia torna nel finale, con gli stessi cori.

La gara vive a folate. La Roma si fa sotto inizialmente, fraseggia alta e con bel piglio, lancia un messaggio forte e chiaro ai naviganti con il palo di Dovbyk. Rispedito al mittente: ripartenza perfetta (e nel deserto giallorosso), Fofana scambia con Morata e appoggia a Reijnders il pallone del nono gol stagionale.

Ma a Morata manca il killer instinct: niente bis. Anzi, i giallorossi passano alla cassa: tacco di Dovbyk, Dybala dimenticato da Terracciano e 1-1 dell'argentino. Fonseca, così come buona parte del Meazza, non gradisce il metro di giudizio dell'arbitro. E l'allenatore, al centro delle voci di esonero, si becca un rosso prima del té.

Si riparte col ritorno dopo mesi Bennacer, con qualche discesa di Theo Hernandez, con le accelerazioni di Chukwueze e la presenza di Fofana: poco per far saltare il tappo. Altro inghippo, poi, l'infortunio di Chukwueze: 3-4-1-2 con Abraham insieme a Morata e Jimenez a destra. Ma è la Roma a mordere di più, sfruttando qualche buco di troppo: Maignan rimedia rispondendo a tono sia a Dovbyk che a El Shaarawy. Triplice fischio e fischi dalla Sud: società ancora contestata. Società che medita la sterzata Conceicao. Natale alle spalle, la Supercoppa in programma il 3 gennaio contro la Juventus. Tempistiche particolari, ma qualcosa potrebbe essersi rotto definitivamente. E la classifica non sorride di certo.

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