Inter e Milan, i casi Lautaro Martinez e Theo Hernandez: i big non sono più intoccabili

Marotta ottimista per il rinnovo dell’attaccante, ma la firma slitta. L’esterno rossonero apre al Bayern Monaco: serve comunque una offerta monstre

di LUCA MIGNANI -
30 maggio 2024
Lautaro Martinez e Theo Hernandez

Lautaro Martinez e Theo Hernandez

Milano, 30 maggio 2024 – Sulle sponde opposte del Naviglio e (quasi) mai così lontane: 19 punti di distanza e uno scudetto vinto, proprio in casa dei rivali, grazie al sesto successo di fila nel derby. Un ciclo sulla cresta dell’onda, un altro che si è appena chiuso. Inter e Milan però, ora, si trovano di fronte a una magagna simile: la paura di perdere un leader. Lautaro Martinez e Theo Hernandez. Per entrambi il tema è il rinnovo. Spinoso.

Qui Inter

Approfondisci:

Inter, Inzaghi incontra la nuova proprietà: competitività, stadio e pareggio di bilancio le priorità

Inter, Inzaghi incontra la nuova proprietà: competitività, stadio e pareggio di bilancio le priorità

"Siamo vicini, vorrei definire tutto prima della Coppa America (21 giugno, ndr)", le parole recenti dell’argentino. Non così vicini, però. "Non c’è preoccupazione. Lautaro ha grande senso di appartenenza – ha detto Marotta – e questo faciliterà la negoziazione col suo agente. Sono situazioni, a mio giudizio, ordinarie: le affronteremo a tempo debito". Il contratto scade nel 2026 e lo si vorrebbe portare al 2029: a 8 o 9 milioni più bonus per l’Inter, mentre l’agente Alejandro Camano chiede di più. C’è ancora differenza, non sarà semplice colmarla, le parti restano in contatto: tutti puntano a una soluzione positiva. Molto più in discesa i rinnovi di Inzaghi e Barella. L’allenatore martedì ha incontrato la nuova proprietà e a breve ci sarà un altro appuntamento più approfondito. Settimana prossima la definizione fino al 2027, l’ingaggio attuale è di 5,5 milioni e dovrebbe arrivare a 6,5. "Vogliamo dare continuità, il suo ciclo può andare avanti per tanto tempo", le dichiarazioni dell’ad. Che ha aggiunto: "Io presidente? Nasco dirigente, giusto che tenga questa carica". Per la presidenza, nonostante le smentite, si continua a parlare di Carlo Marchetti. Ancora Marotta: "Abbiamo già rassicurato tutti fin dal primo giorno. Oaktree può dare stabilità, continuità e sostenibilità. Ma soprattutto vuole continuare con risultati importanti". Per Barella pronto il rinnovo fino al 2029. Anche il presidente storico Massimo Moratti ha regalato una battuta che in passato si era sempre negato: "Se rivedremo i Moratti nell’Inter? Non la vedo facile. Ma non lo escludo. Comprare l’Inter è un impegno non da poco. I nostri figli sono grandi tifosi. io da ragazzo non pensavo minimamente di fare il presidente dell’Inter, poi ho cambiato idea. E quindi, in futuro chissà. Vedremo", ha detto in un’intervista a Oggi.

Qui Milan

Approfondisci:

Perché il Milan punta su Fonseca per il dopo Pioli

Perché il Milan punta su Fonseca per il dopo Pioli

Dall’altra parte del Naviglio, invece, acque non proprio chete in ottica Theo Hernandez: il francese al momento è in Australia con la squadra che venerdì giocherà un’amichevole con la Roma. Poi l’Europeo. Poi il Bayern Monaco? Anche per il terzino, come per Lautaro, il contratto è in scadenza nel 2026. I tedeschi sanno di dover offrire 70 o 80 milioni, non meno. Dall’estero danno per certa la disponibilità del giocatore al trasferimento. Per il Milan potrebbe essere una cessione in stile Tonali, con la somma che quest’anno verrebbe girata in primis sul successore di Giroud: Zirkzee in pole. La clausola rescissoria dell’olandese è di 40 milioni, ma la cifra salirà per le commissioni all’agente Kia Joorabchian. Per prendere Theo Hernandez, comunque, serve una proposta monstre. I rossoneri intanto non vogliono privarsi di Maignan: pronto un rinnovo con ingaggio da senatore.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su