Inter, Inzaghi incontra la nuova proprietà: competitività, stadio e pareggio di bilancio le priorità

L’allenatore e i responsabili dell’area sportiva nerazzurra (Marotta, Ausilio e Baccin) sono stati in viale della Liberazione per conoscere i manager di Oaktree e programmare il futuro del club

28 maggio 2024
Simone Inzaghi nel pomeriggio ha incontrato i manager di Oaktree che gestiranno l'Inter: summit di circa due ore

Simone Inzaghi nel pomeriggio ha incontrato i manager di Oaktree che gestiranno l'Inter: summit di circa due ore

La prima impressione è spesso fondamentale. E se Beppe Marotta aveva già conosciuto Katherine Ralph e Alejandro Cano, i manager di Oaktree che seguiranno l’Inter, rassicurando tutti i tifosi nerazzurri sulle loro volontà di mantenere il club ad alti livelli, oggi è stato il turno dei convenevoli per Simone Inzaghi.

L’allenatore e i responsabili dell’area sportiva nerazzurra (Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin) si sono presentati all’ingresso degli uffici di viale della Liberazione intorno alle 15:30. Poi, due ore dopo, verso le 18, il mister nerazzurro, trincerato dietro ai finestrini della sua auto, è scappato dal quartier generale del biscione senza rilasciare alcuna dichiarazione. 

Il vertice è servito a Inzaghi in primis per conoscere la nuova proprietà e i manager di Oaktree, in particolare Katherine Ralph (Global Opportunities strategy Managing Director) e Alejandro Cano (Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities) e Renato Meduri (senior vice president), ma sicuramente ci sarà stato anche spazio per iniziare a gettare le basi futuroprossimo (la campagna acquisti) ma anche più remoto, vista anche la presenza al summit di Ausilio, Marotta e Baccin. 

Le linee guida dettate dalla nuova proprietà sono sostanzialmente in linea con ciò che è stato fatto negli ultimi anni, nei quali la ritrovata e sempre maggiore competitività sportiva è andata di pari passo con un'attenta gestione finanziaria, che dovrebbe permettere aI club di ridurre ulteriormente le perdite alla chiusura del prossimo bilancio, con l'obiettivo della parità entro due stagioni.

Il tutto grazie alla riconferma in blocco dell'attuale management, con Beppe Marotta a capo dell'area sportiva e Alessandro Antonello di quella finanziaria, oltre che delegato a trattare l'altro tema importante, quello del nuovo stadio. Che sia San Siro ristrutturato o il nuovo impianto a Rozzano, Oaktree vuole aggiungere lo stadio di proprietà tra i propri asset, cosa che contribuirebbe ad aumentare il valore del club in previsione di una futura rivendita.

L’Inter, in ogni caso, sarà con le mani legate per quanto riguarda la gestione straordinaria (acquisti, cessioni e rinnovi e capitolo stadio) almeno fino al 4 giugno, data in cui è prevista l'assemblea degli azionisti nomineranno il Consiglio d'Amministrazione e sceglieranno il nuovo presidente dell’Inter. Prima però previsto per domani un nuovo summit tra i vertici Oaktree e l’area commerciale nerazzurra. Il fondo statunitense vuole conoscere a fondo la società neroblù prima di iniziare a mettere mano su una macchina che, almeno in quest’ultima stagione, è stata pressoché perfetta. 

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