Juventus-Milan, Conceiçao: “Pulisic fuori, Leao può fare molto di più. Alziamo il livello”
Rossoneri in campo domani alle 18, l'allenatore: “Di mercato non parlo, ma siamo d'accordo con la società su cosa serve. Giocatori stanchi? Ma se siamo a metà stagione...”

Sergio Conceiçao (50 anni) è arrivato al Milan dopo 7 campionati con il Porto durante i quali ha conquistato 11 trofei in totale
Milano, 17 gennaio 2025 - “Ci giochiamo partite decisive in questo momento: in campionato, in Champions, in Coppa Italia. Dobbiamo essere pronti, con l'atteggiamento giusto”. Dritto al punto, Sergio Conceiçao, in vista della sfida di domani a Torino (ore 18) contro la Juventus. Da vincere, per continuare la rincorsa al quarto posto che, al momento, dista 5 punti con una gara da recuperare. Sulla formazione: “Pulisic? Non mi va di fare bluff, è fuori. Ha ancora un po' di fastidio dopo il problema muscolare rimediato a Como. Niente di speciale, ma abbiamo tante partite davanti e se gioca anche 20 minuti rischia di aggravare la situazione. E non voglio”. Mancheranno anche Morata (squalificato) e Thiaw (lesione muscolare), oltre a Loftus-Cheek, Chukwueze e Florenzi. “A me non piace il mercato di gennaio, ma ci sono situazioni che bisogna aggiustare ed equilibrare. Non è la cosa più importante per me, adesso. Con la dirigenza ho parlato e riparlerò, sappiamo cosa serve. Non è facile. E non c'è tempo. Siamo comunque d'accordo su cosa vogliamo”. Dribblata la questione mercato, in particolar modo sull'interesse per Joao Felix, si torna al campo. “Dobbiamo essere più solidi, prendiamo troppi gol. La storia del Milan dice che i veri campioni sono passati, ma nel passato. Qui sono state vinte sette Champions, ma l'ultimo scudetto risale a quattro anni fa. Per questo dico che la Supercoppa è già dimenticata: dobbiamo essere all'altezza della storia di questo club. Ed è un messaggio per tutti: i dettagli sono importanti, lotto per questo. Non lo dico solo ai giocatori, ma a tutti: lo spirito deve essere bollente”. Torna attuale la questione caratteriale: approccio non adeguato, ma ora capacità di rimontare: “Prendiamo bei soldi, rappresentiamo il Milan, cos'altro serve? Dobbiamo stare attenti, a Como bastava una semplice copertura al nostro terzino e non avremmo preso gol. Bastavano 5 metri, sembra poco, ma è tanto. Domani mi piacerebbe vedere un Milan più solido in questo”. Su Leao: “I test atletici dicono che ha capacità incredibili, può fare molto, molto di più. Se lavora su questo, migliorerà i numeri. Se farà 10 gol dovrà aver voglia di farne 20. Se vuole essere il migliore al mondo, e può, sa dove deve lavorare. Ma accetta e ha capito: è un bell'inizio”. Su giocatori come Fofana e Reijnders che giocano sempre: “Vero, ma non sono stanchi. Siamo solo a metà stagione e c'è uno staff di primo livello che li fa recuperare. Dobbiamo alzare i limiti”. Probabile formazione
MILAN (4-3-3): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Jimenez, Abraham, Leao. All. Conceiçao.
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