La rivoluzione del Diavolo è adesso. Paratici subito, spunta l’idea Italiano

Il ds pronto alla firma col Milan, restano nodi da risolvere. Nuovo nome per il tecnico, Walker potrebbe non restare

di LUCA MIGNANI
4 aprile 2025
Kyle Walker, 34 anni, è arrivato in prestito e ieri ha scritto «col City non è finita»

Kyle Walker, 34 anni, è arrivato in prestito e ieri ha scritto «col City non è finita»

Tra un derby e l’altro, sul campo e fuori, il Milan accelera verso il proprio futuro. Sul campo è rincorsa all’Europa. In Coppa Italia per strappare un biglietto quanto meno per l’Europa League. In campionato con la Fiorentina, domani a San Siro alle 20.45, primo degli ultimi scontri diretti rimasti (anche Atalanta, Bologna, Roma).

Fuori dal campo, invece, è tutta un’altra storia. Che sarà affidata a Fabio Paratici. L’intesa verbale col futuro ds è stata raggiunta nei giorni scorsi, sul tavolo ancora alcune questioni, come le clausole con le quali i rossoneri vorrebbero tutelarsi. La squalifica sportiva per il caso plusvalenze, che limita il raggio d’azione del dirigente, finirà il 20 luglio. Per l’inchiesta Prisma invece, lato penale, la prossima data è il 15 aprile, giorno del pronunciamento sull’istanza di nullità della richiesta di rinvio a giudizio per vizi di forma.

Altro nodo la convivenza tra il capo scout di Paratici Lorenzo Giani (ora alla Sampdoria) e Geoffrey Moncada. E la posizione di Zlatan Ibrahimovic, anche se Giorgio Furlani, nel confermare la volontà di inserire un ds "tradizionale", ha tenuto a chiarire: "Ibra rimarrà".

Si vedrà, così come si vedrà con ogni probabilità un nuovo allenatore. L’inebriante suggestione: Pep Guardiola. Le piste già percorse da Paratici: Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Intanto, nel fine settimana, l’ex dirigente del Tottenham si è incontrato a Milano con l’agente di Roberto De Zerbi. Non solo: nella lista dei vertici rossoneri c’è anche Vincenzo Italiano. Il Bologna, dal canto suo, parlerà di mercato solo una volta conosciuto il proprio destino europeo. E il tecnico, non più di una settimana fa, ha dichiarato di essere pronto, tra qualche mese, a sedersi ancora al tavolo per un eventuale prolungamento di contratto (in scadenza a giugno 2026).

In primis, però, gli ultimi dettagli per Paratici al Milan. Che tra le gatte da pelare avrà i prestiti. Abraham è valutato attorno ai 25 milioni dalla Roma e ne guadagna 4,5: troppo. "Restare non dipende solo da me", le parole dell’attaccante. "Col City non è finita", quelle invece di Kyle Walker: il riscatto a 5 milioni da parte del Milan (e il contratto fino al 2027 a 4,5 di ingaggio) non è più così certo.

Certo invece, per il Paratici rossonero, sarebbe un vero e proprio nuovo derby con Giuseppe Marotta. Lontani i tempi insieme alla Sampdoria e alla Juventus, dopo l’arrivo in bianconero di Cristiano Ronaldo e l’addio dell’attuale presidente nerazzurro. E dopo i duelli di mercato su giocatori come Icardi, Dybala, Lukaku, Chiesa e Kulusevski solo per citarne alcuni. "L’accostamento di Paratici al Milan? Non mi fa nessun effetto, sono cose che non mi riguardano", Marotta dixit. Il derby è già iniziato. Il derby non è mai finito.

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