Il Milan sparisce nel secondo tempo: il Lecce rimonta e sfiora il colpo

I rossoneri, a segno con Giroud e Reijnders, non chiudono la partita: pari salentino con Sansone e Banda. Nel finale succede di tutto: espulso il francese e rete del 2-3 di Piccoli, successivamente annullata dall’arbitro

di ILARIA CHECCHI
11 novembre 2023
Tijjani Reijnders e Olivier Giroud, i due goleador rossoneri nel pomeriggio amaro del Via del mare

Tijjani Reijnders e Olivier Giroud, i due goleador rossoneri nel pomeriggio amaro del Via del mare

Lecce, 11 novembre 2023 – Il Diavolo vuole dare continuità di risultati e prestazioni dopo la magica notte europea contro il PSG e per farlo deve battere al “Via del Mare” il Lecce di D’Aversa: alla fine i rossoneri buttano alle ortiche un doppio vantaggio collezionato nel primo tempo grazie a Giroud e al primo gol italiano di Reijnders, facendosi rimontare dai gol di Banda e Sansone. Finale teso con Giroud espulso per proteste e rete del 3-2 annullata a Piccoli per un pestone su Thiaw.

In campo

La novità dell’ultimo minuto in merito alla formazione titolare scelta da Stefano Pioli riguarda Ruben Loftus-Cheek: l’inglese siede in panchina, non ha recuperato le energie spese contro i francesi. Al suo posto il tecnico emiliano si affida a Pobega. In avanti Chukwueze, titolare dopo oltre un mese, va a completare il tridente con Giroud e Leao.

Tra le fila di casa Almqvist è infortunato e al suo posto gioca Banda a completare il tridente con Strefezza e Krstovic. Confermato il terzetto di centrocampo con Ramadani in regia e Rafia e Kaba ai suoi lati. Baschirotto e Pongracic i centrali di difesa.

Gioia Reijnders

Il direttore di gara Abisso dà il via al match e il Milan parte subito aggressivo con Leao a crossare in mezzo per Reijnders ma l'olandese non ci arriva per poco: il Lecce non sta a guardare e risponde con un calcio punizione su cui Banda si libera di Krunic in area ma secondo l'arbitro commettendo fallo. Meno di dieci minuti di match e per il Diavolo cade una tegola pesante: Leao si tocca la coscia ed è costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare, al suo posto entra Okafor. È la quarta volta che un giocatore rossonero esce nel primo tempo in 12 gare di campionato.

Al 13’ è Pobega a scaricare in area un mancino secco ma Falcone è attento e para, mentre Banda ci prova dalla distanza ma Maignan blocca a terra senza alcun problema.

Dopo il tentativo di Chukwueze al 28’ è Giroud a sbloccare il match in favore dei rossoneri: scambio sulla sinistra tra Theo e Okafor, il terzino crossa in mezzo per il francese che anticipa Baschirotto e segna il suo quarantesimo gol con la maglia del Diavolo nel giorno delle sue 100 presenze in rossonero.

Dopo otto minuti il Milan pesca il raddoppio con il destro rasoterra di Reijnders, che festeggia così il suo primo gol in serie A: azione fantastica del centrocampista, che fa tutto solo e finalizza perfettamente una ripartenza, sfruttando il movimento di Giroud a portare via i difensori del Lecce. Il numero 14 ospite è scatenato e dopo due minuti sfiora la doppietta personale ma il suo destro centra in pieno il montante.

I padroni di casa non ci stanno e al 40’ impegnano Maignan in un intervento straordinario sul colpo a botta sicura da pochi passi di Banda ma il francese si esalta. Nel primo dei due minuti di recupero concessi da Abisso il Lecce reclama un possibile rigore per un contatto tra Strefezza e Thiaw ma l'arbitro, vicinissimo, decide di far continuare: scelta confermata anche dopo un rapido check col Var.

Rimonta Lecce

Pioli è costretto a sostituire capitan Calabria, che non sta benissimo, con Musah: il Diavolo costruisce ma non finalizza né con Reijnders né con Theo che si lancia in un tre contro uno ma Dorgu interviene sul francese vincendo il contrasto, mentre Pobega spreca con un destro centrale parato da Falcone. Al 63’ triplo cambio per D’Aversa: dentro Blin, Sansone e Piccoli per Kaba, Strefezza e Krstovic, mentre Okafor impegna il portiere di casa con un destro a giro.

È però il neoentrato Sansone a riaprire il match al 66’ (sesto centro rifilato al Milan in carriera) quando, su corner, Blin svetta più in alto di tutti e spizza il pallone, che arriva sul secondo palo dove Sansone si fa trovare pronto e con una zampata di sinistro manda la sfera sotto la traversa.

Dopo il gol preso il Milan si disunisce e incassa il 2-2 leccese con Banda: Musah perde palla e favorisce Piccoli che serve in area il numero 22 di casa che infila Maignan. Pioli punta su Florenzi al posto di Pobega mentre Theo Hernandez prova a scuotere i suoi con un diagonale di sinistro rasoterra fuori di poco.

Il Lecce continua a pressare a Sansone ci riprova ma stavolta colpisce la parte esterna della rete, mentre Pioli passa all’attacco a due inserendo Jovic al posto di Chukwueze. A dieci dalla fine il Milan è in tilt e i nervi saltano con Musah che protesta veementemente contro l'arbitro dopo un fallo di Dorgu fischiato a sfavore, venendo ammonito: giallo anche per Calabria, che protesta dalla panchina.

I padroni di casa sono scatenati e prima Piccoli tira da lontanissimo invece di servire i compagni liberi, poi Sansone a botta sicura di testa prende il palo con Florenzi sovrastato. Al 93’ il Milan resta in dieci per un rosso a Giroud: il francese protesta per un fallo non fischiato dall'arbitro che prima estrae il giallo, poi l’attaccante esagera con le proteste e il cartellino diventa rosso. 

Lo psicodramma rossonero si chiude con il gol vittoria del Lecce al 94’ con la sassata sul primo palo di Piccoli ma la rete viene annullata dal VAR per fallo del leccese su Thiaw. Un finale incredibile e tesissimo che sancisce il 2-2 finale: per i rossoneri occasione persa e secondo tempo gestito male. Lecce-Milan 2-2 (0-2)

Reti: 28’ Giroud, 35’ Reijnders, 66’ Sansone, 70 Banda.

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu; Kaba (dal 63’ Blin), Ramadani, Rafia (dal 57’ Gonzalez); Strefezza (dal 63’ Sansone), Krstovic (dal 63’ Piccoli), Banda (dal 87’ Venuti). A disp.: Brancolini, Samooja; Dermaku, Gallo, Smajlovic, Touba; Berisha, Listkowski, Oudin; Burnete. All. D'Aversa.

Milan (4-3-3): Maignan; Calabria (dal 46’ Musah), Thiaw, Tomori, Hernandez; Reijnders, Krunic, Pobega (dal 71’ Florenzi); Chukwueze (dal 79’ Jovic), Giroud, Leao (dal 10’ Okafor). A disp.: Mirante, Nava; Bartesaghi; Adli, Loftus-Cheek, Romero. All. Pioli. Arbitro: Abisso di Palermo. Espulso: Giroud al 93’

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