Milan, altre magie e sorrisi. Loftus-Leao: Fiorentina ko. Pioli blinda il secondo posto

Tante emozioni al Franchi nella prima partita della Viola senza Joe Barone. Duncan illude Italiano, i rossoneri in grande condizione sprecano anche tanto .

di ILARIA CHECCHI -
31 marzo 2024
Loftus-Leao: Fiorentina ko. Pioli blinda il secondo posto

Loftus-Leao: Fiorentina ko. Pioli blinda il secondo posto

Un mazzo di rose bianche deposto dal presidente del Milan, Paolo Scaroni, sulla poltroncina occupata solitamente da Joe Barone, insieme a una maglia viola con il numero 1, sono solo alcuni dei tantissimi gesti commemorativi che ieri sera il popolo fiorentino ha voluto dedicare al direttore generale scomparso lo scorso 19 marzo: dalla Curva Fiesole alla Tribuna Maratona, un Artemio Franchi sold out ha onorato il dirigente di Pozzallo con una maxi-coreografia a fare da cornice al minuto di silenzio che ha anticipato il match di cartello pre Pasquale.

Una partita inevitabilmente segnata dall’atmosfera commossa ed emozionante che, però, è stata portata a casa dai rossoneri, ai quali una vittoria a Firenze mancava dal 2021. Con la sconfitta della Juventus contro la Lazio, dunque, il Diavolo ha consolidato ulteriormente il secondo posto, portandosi a +6 dai bianconeri, certificando l’ottimo momento che la squadra sta vivendo: tutti dati che non fanno altro che portare Stefano Pioli verso una conferma alla guida dei rossoneri. Dopo le parole dell’Ad Furlani ("Nessuno della società ha mai parlato di panchina a rischio"), ieri sera è stato il presidente del club di via Aldo Rossi a dare ulteriori certezze: "Ho sempre detto che Pioli resta perché a me piacciono gli allenatori che vincono e siccome sta facendo bene, resta. E’ una persona fantastica e siamo tutti affezionati a lui, speriamo che anche lui lo sia a noi". Scaroni ha poi tranquillizzato la piazza rossonera in merito alle recenti indagini sulla proprietà: "Non ho novità da due settimane, queste cose prendono tempo ma sento un clima di serenità, che è ciò che conta di più: temevo che queste indagini impattassero sulla squadra".

Un timore infondato, considerata la prestazione offerta ieri dal Milan, più volte vicino a sbloccare il match e rischiando solo sulla conclusione di Belotti, disinnescata da un reattivo Maignan. Con il risultato inchiodato sullo 0-0, la ripresa ha visto tre gol segnati in sei minuti: prima è stato il Diavolo a passare in vantaggio grazie al perfetto assist di tacco confezionato da Leao per Loftus-Cheek, che ha approfittato di uno scivolone di Milenkovic per battere Terracciano da pochi passi, ma subito dopo è stato Duncan a infilare l’estremo difensore francese esaltando una giocata di Beltran. Infine, ci ha pensato il portoghese, su imbucata di Reijnders, a bruciare 50 metri, saltare il portiere di casa e a depositare in rete l’1-2. La Viola ha provato a riportare la bilancia in parità con Ikoné, il Gallo e Mandragora ma un Maignan in versione stratosferica ha chiuso la saracinesca rossonera.

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