Milan-Atalanta: Sfida Cruciale per il Diavolo in Corsa Europea e Derby di Coppa Italia

Milan affronta l'Atalanta al Meazza, con la testa al derby di Coppa Italia e la rincorsa a una posizione europea.

di FABRIZIO CARCANO
20 aprile 2025
Sergio Conceiçao, nel tondo il ds dell’Atalanta Tony D’Amico che piace al Milan

Sergio Conceiçao, nel tondo il ds dell’Atalanta Tony D’Amico che piace al Milan

Nel posticipo serale va in scena al Meazza un atipico Milan-Atalanta. Atipico non solo per il calendario pasquale, ma per l’insolita posizione di classifica del Diavolo, nono a 51 punti, in difficile rincorsa per una posizione europea, e per la prossimità al derby di ritorno di Coppa Italia di mercoledì. Derby che per il Diavolo vale veramente la stagione: la priorità per la squadra rossonera e per tutto l’ambiente sembra essere la conquista della finale di Roma, per poter vincere il secondo trofeo dopo la Supercoppa Italiana di gennaio, e soprattutto impedire così il possibile ‘triplete’ interista, togliendo appunto la coppa nazionale dal terno di possibili successi finali dei cugini.

Testa forse più al derby, ma intanto la sfida serale contro l’Atalanta, con 18 punti ancora in palio, può rappresentare l’ultima chiamata per rimontare un posto per le posizioni europee per il Diavolo. Partita atipica per questa premessa e forse anche per lo scontro di mercato in corso tra rossoneri e nerazzurri bergamaschi: non per un giocatore ma per un dirigente. Il Milan vuole ricostruire per la prossima stagione partendo dalla scrivania di direttore sportivo, che il club rossonero vorrebbe affidare all’emergente Tony D’Amico, da tre anni a Bergamo dove insieme a Luca Percassi ha messo a segno i colpi Ederson, Hojlund, Kolasinac, Scamacca, De Ketelaere, Hien, Retegui. Peraltro D’Amico aveva già fatto benissimo nel precedente triennio a Verona scovando i vari Amrabat, Rhahmani, Kumbulla o Ilic, e scegliendo tecnici emergenti come Juric e Tudor per le salvezze gialloblu. L’uomo giusto per Milanello?

Il problema è che l’Atalanta, che lo ha sotto contratto fino al 2027, non ha intenzione di privarsene e lo ha anche messo nero su bianco martedì sera, nel comunicato di presentazione del nuovo del nuovo Director of Global Development, specificando: "Il signor John Murtough sarà coordinato dal Direttore Sportivo, Tony D’Amico". Più chiaro di così. Per i Percassi il direttore sportivo resta D’Amico. Ma le sirene rossonere cantano intense per il 45enne dirigente pescarese. E c’è tensione tra i due club. Scontro di mercato quello tra Diavolo e Dea che sembra infiammare più di quello da giocare stasera sul prato del Meazza. Rossoneri rilanciati dal 4-0 di Udine, che ritrovano in porta Maignan dopo la grande paura del trauma cranico, e confermano il 3-4-3, senza fare turnover in vista del derby, con difesa a tre con Tomori, Gabbia e Pavlovic, mediana con Reijnders e Fofana e corsie esterne con Jimenez e Theo Hernandez. E davanti il tridente offensivo con Leao e Pulisic dietro a Abraham da prima punta.

Nell’Atalanta, terza con 61 punti, ha recuperato in extremis, a sorpresa, l’ex di turno De Ketelaere, fermo da dieci giorni per una lesione muscolare all’adduttore, che però non ha mai svolto un allenamento con il gruppo in settimana. Senza Kolasinac e Posch, difesa nerazzurra contata con Hien e Djimsiti e uno tra Toloi e Kossounou, tre mesi dal grave infortunio al tendine. Centrocampo con De Roon e Ederson in mediana, sulle corsie l’ex Bellanova e Zappacosta, mentre l’altro ex Pasalic giostrerà da trequartista dietro a Lookman e Retegui, ad una sola rete dai 24 gol di Pippo Inzaghi del 1996/97, unico capocannoniere in A nella storia atalantina.

Le formazioni. Milan (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Reijnders, Fofana, Hernandez; Leao, Abraham, Pulisic. All. Conceicao

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Lookman, Retegui. All. Gasperini.

Arbitro: Piccinini di Forlì

Tv: 20,45 Dazn.

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