Milan, caccia al titolo. Chance Conceiçao. Leao è in forte dubbio
Oporto, Milano, Riad quasi in un battito di ciglia. Perché non c’è tempo. Nel contempo, c’è una grande chance per...
Oporto, Milano, Riad quasi in un battito di ciglia. Perché non c’è tempo. Nel contempo, c’è una grande chance per Sergio Conceiçao: piantare immediatamente una bandierina d’impatto in Arabia Saudita, regalando al Diavolo un titolo che manca da oltre due anni (lo scudetto del 2022 l’ultimo successo, in precedenza era arrivata proprio la Supercoppa a fine 2016). Sarebbe il primo per il Milan targato Gerry Cardinale, peraltro espressamente richiesto dal numero uno di RedBird, peraltro al centro della contestazione diventata costante, di recente. Caccia alla svolta insomma. In tutto e per tutto. Basti pensare alle ultime, rare, parole di Ibrahimovic: "Ci scusiamo. Capiamo i tifosi. Siamo i primi a non essere contenti". Tant’è. Tanto che Conceiçao ha puntato sul bruciare le tappe fin dallo sbarco a Linate: subito a Milanello, subito allenamento. Allenamento anche ieri, sul campo dell’Al Shabab. L’attesa buona nuova è il ritorno in gruppo di Christian Pulisic: alle spalle la lesione di basso grado del muscolo soleo del polpaccio destro, rimediata a Bergamo e che gli ha fatto saltare quattro partite, complice un fastidio alla caviglia emerso a recupero ultimato. L’esterno statunitense (ri)porta in dote 8 reti e 6 assist, ciliegine su una torta fatta di duttilità e intelligenza tattica, ossia ciò che serve per chi è in cerca di nuovi equilibri.
Lavoro personalizzato, invece, per Rafa Leao, ancora frenato dall’elongazione al flessore sinistro subita a Verona. Resta in forte dubbio per la sfida di domani, alle 20 italiane, contro la Juventus. Idem per Loftus-Cheek (lesione del bicipite femorale destro rimediata a metà dicembre con la Stella Rossa), Musah (anche lui fuori da metà dicembre per un problema muscolare) e Terracciano (fastidio alla spalla post Roma). Assenti, infine, anche Chukwueze e Okafor, oltre al lungodegente Florenzi. Conceiçao ha rimpolpato la rosa con diversi giovani: oltre ai ’soliti’ Camarda, Jimenez, Zeroli e Bartesaghi, anche Vos e Chaka Traoré insieme ai portieri Torriani e Raveyre. Oggi, alle 15.30 l’ultimo allenamento pre Juventus. Con i bianconeri ci sarà anche l’occasione per parlare di mercato: per Tomori, che con Fonseca era ormai finito ai margini, il nuovo tecnico potrebbe avere altri piani. Nel contempo, sullo sfondo, il (complicato) nome di Danilo. Milan che ragiona anche sulle pedine di Jorge Mendes: il trequartista Reyna (22 anni, Borussia Dortmund), l’esterno alto Trincao (27 anni, Sporting), il centrocampista Braganca (25 anni, Sporting). In più, in comune con la Juve, il difensore centrale Antonio Silva (21 anni, Benfica) e il sogno Zirkzee. Tempo al tempo: ce n’è, sul mercato. Non sul campo: c’è subito un trofeo in palio, per provare a uscire dalla tempesta.
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