Milan, il crollo di Origi. Da eroe di Liverpool a lussuoso esubero

Il Milan si prepara a rescindere il contratto con Divock Origi dopo un'annata deludente. L'attaccante belga potrebbe cercare nuove opportunità in Arabia Saudita, Qatar o negli Stati Uniti. Anche Ballo Touré potrebbe lasciare il club rossonero.

di LUCA MIGNANI -
28 agosto 2024
Da eroe di Liverpool a lussuoso esubero

Divock Origi, 29 anni, ha vinto una Champions League con il Liverpool nel 2019/’20 e la Premier la stagione dopo

C’eravamo tanto amati. Un tempo, forse. Ma, a conti fatti, mai fino in fondo. Men che meno ora che il rapporto sta appunto per toccarlo, il fondo. E viaggia di conseguenza spedito verso la parola fine. Ossia: rescissione del contratto. Divock Origi-Milan è infatti storia di un rapporto mai sbocciato e, con ogni probabilità, storia passata, ormai. Le ultime tappe parlano chiaro. L’attaccante belga 29enne è rientrato a fine stagione dal prestito annuale al Nottingham Forest, in Premier League: 20 presenze in campionato, appena 5 dal primo minuto, un assist in tutto il campionato, nessun gol. Una rete appena, segnata nelle due partite giocate in Fa Cup. Nelle ultime quattro giornate di un’annata deludente anche per la squadra che ha chiuso al quartultimo posto, a +6 dal Luton primo tra le retrocesse, non ha poi più messo piede in campo. Messaggio chiaro: il club inglese che aveva la possibilità di riscattarlo a 5,5 milioni, ha preferito privarsi del giocatore che, così, è tornato rossonero. Origi è infatti legato al Milan da un contratto che scadrà soltanto a giugno 2026. Ingaggio pesante, peraltro: 4 milioni. Durante la presentazione di Paulo Fonseca, però, Zlatan Ibrahimovic era stato chiaro fin da subito sul futuro del belga: "Non fa parte del progetto, si allenerà con Milan Futuro". Opzione che però il 29enne non ha preso in considerazione: non si è mai allenato con il gruppo guidato da Daniele Bonera che lavora a stretto contatto, a Milanello, con la prima squadra.

Inizialmente era stato accostato soprattutto a club turchi come Besiktas e Fenerbahce, ma non se ne è fatto nulla. Ora avrebbe possibilità soprattutto in Arabia Saudita, Qatar e Stati Uniti. Le valuterà, con ogni probabilità, da svincolato: si va infatti verso la risoluzione anticipata del contratto. Lascerà pochissimi ricordi a tinte rossonere. Arrivato nell’estate del 2022 con un curriculum da 175 presenze e 41 reti con la maglia del Liverpool (oltre a 32 partite e 3 gol con la nazionale belga), e superato il rodaggio a causa di due infortuni di lieve entità, si era messo in luce a San Siro a fine ottobre, nel 4-1 col Monza: assist e primo centro con la maglia del Diavolo. Poi, però, solo un’altra rete, peraltro in occasione della cinquina (2-5) rimediata dal Sassuolo tre mesi dopo. Il tutto in 36 partite, tra campionato, Champions e Coppa Italia, spesso da subentrato.

Lontano da Milanello anche Ballo Touré: reduce da un prestito non positivo al Fulham, ancora legato al Milan (ma fino al 2025) e anche lui fuori rosa. Sondato dal Watford, è stato a un passo dal Saint Etienne, fermatosi davanti all’ingaggio di poco superiore al milione. Per il 27enne francese comunque, così come per Origi, il biglietto con partenza da Milano deve essere soltanto obliterato. Sola andata.

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