Milan, il paciere Ibra punta Gimenez: "Tensioni risolte, la squadra è viva"
Zlatan minimizza sulla lite Conceiçao-Calabria. "Il mercato? E’ difficile, ma ci siamo con i nostri obiettivi"
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Zlatan minimizza sulla lite Conceiçao-Calabria. "Il mercato? E’ difficile, ma ci siamo con i nostri obiettivi"
"Conceiçao-Calabria? Queste cose fanno bene alla squadra, se non accadono è peggio". Zlatan Ibrahimovc è riuscito ancora una volta a stupire tutti. Nel giorno della presentazione di Kyle Walker, il Senior Advisor della proprietà e uomo di fiducia di Gerry Cardinale spegne a modo suo i bollenti spiriti dell’allenatore e dell’ex capitano dopo il “movimentato“ epilogo della domenica di San Siro al fischio finale di Milan-Parma, con il tentativo di aggressione del tecnico al suo giocatore e l’ancor più sciagurato paragone dell’allenatore in conferenza stampa ("È come con i figli. Quando si va al ristorante e non si comportano bene...", come se fosse normale aggredire un figlio a cena in trattoria...).
"È una situazione di grande adrenalina, tra due persone che vogliono vincere. A me è successo spesso una cosa del genere – rimarca lo svedese –. È già tutto risolto, era risolto prima ancora di entrare nello spogliatoio. Cose del genere mi sono successe ovunque, tutti vogliono vincere. Come mi ha insegnato Capello, sono situazioni che possono fare bene alla squadra. Certe cose è meglio che succedano, da fuori possono essere brutte, ma l’importante è aver risolto tutto subito".
La chiama adrenalina Re Leone Zlatan. Dice che certe cose sono successe alla Juve, all’Inter, al Psg al Barcellona e al Manchester United (probabile, ma non in campo davanti alle telecamere). Della figuraccia in mondovisione, del danno d’immagine del club, della fragilità dei nervi di chi dovrebbe riportare calma ed equilibrio, di quello stile Milan perduto, di quella tensione che imperversa dall’inizio della stagione non sembra preoccuparsi più di tanto.
Più facile rispondere alle domande su altre eventuali trattative. "Abbiamo i nostri obiettivi ma è un mercato difficile. Stiamo lavorando. A Conceiçao piacciono giocatori diversi rispetto a Fonseca. Gimenez è un grande talento, con potenziale, sappiamo che è forte (col Feyenoord se ne riparlerà giovedì dopo la Champions, ndr). Un rinforzo a centrocampo? Nella rosa ci sono già grandi calciatori in quel ruolo, vediamo cosa si crea. Jovic al Monza? Sta facendo bene, il mister è soddisfatto. C’è da capire che cosa sia meglio per il giocatore. I rinnovi dei leader? Parliamo con tutti i giorni, tutti stanno bene e vogliono continuare qui. Tutto sotto controllo, il calciatore deve pensare a giocare e noi pensiamo al resto".
Non è mancato un commento sulla rocambolesca vittoria di domenica, ennesima in rimonta della gestione Conceicao: "Con il Parma e anche in Supercoppa non ha vinto la qualità, l’atteggiamento. La squadra così è viva, tutti fanno tutto per vincere". E domani si torna in campo. A Zagabria, contro la Dinamo alla disperata ricerca di punti, il Milan deve vincere se vuole conquistare la qualificazione diretta agli ottavi. Sicuri titolari Theo Hernandez e Leao, bocciati a metà gara con il Parma. Non ci sono terzini destri, fra squalifiche (Calabria), infortuni (Emerson Royal) e problemi burocratici (Walker). Pronto Terracciano.
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