Milan, serve accelerare in mediana. Fofana non ha seconde scelte. E stasera sbarca Emerson Royal

Atteso in serata a Linate Emerson Royal, il Milan arriva al giro di boa del suo mercato ben sapendo di dover ancora mettere sotto contratto il giocatore dal peso specifico maggiore. Con Alvaro Morata al posto di Olivier Giroud, Strahinja Pavlovic a coprire il centro sinistra difensivo e il brasiliano ad ampliare il potenziale della fascia destra (oltre che mettere pressione ad un Calabria in netta flessione negli ultimi due anni), la dirigenza rossonera ora deve chiudere la falla che ha rappresentato il peccato originale dell’ultima annata: la mediana.

I 69 gol subiti nel 2023-24, di cui più del 30% nella prima mezz’ora della ripresa, hanno raccontato per mesi di una squadra squilibrata, spesso preda dei medesimi errori, lunga e mal schierata nei momenti chiave. Serve uno scoglio imponente e visibile anche nei momenti di tempesta, quel che oggi non pare più nelle corde del sempre ottimo Bennacer e che non è tendenza di gioco per i vari Reijnders, Musa o Loftus-Cheek, vista anche la preponderante vocazione offensiva degli ultimi due. Il peso tattico di un’eredità che altro non poteva essere che cruciale, ovvero quella generata dagli addii di Frank Kessie prima, e Sandro Tonali poi. Paulo Fonseca, per non farsi trovare impreparato al via sempre più imminente del campionato, sperimenta soluzioni diverse, cavalcando Samuel Chukuweze a destra, accentrando Christian Pulisic dietro le punte, arretrando in mediana Ruben Loftus-Cheek, ma come detto oggi l’ex Chelsea non è garanzia nella doppia fase. I tifosi premono da tempo (per quanto confortati dalla ritrovata azione dirigenziale), la dirigenza agisce secondo suo costume: trovando rapidamente l’accordo con i giocatori, restando inflessibile sulle sue posizioni nelle trattative con club o agenti. Una strategia che se è valsa dieci milioni di euro di sconto per Emerson Royal, vantaggi non ha sortito nei colloqui con il procuratore di Zirkzee, sino al doloroso virare del talento del Bologna verso Manchester, sponda United.

Il tempo non sempre è denaro, ma per Pierre Fofana potrebbe costare caro. Il Milan lo ha da tempo scelto come mediano titolare, il giocatore si vede già in rossonero (12 milioni netti per quattro anni) ma il Monaco non arretra di un passo: 35 milioni la richiesta fuori mercato, con Geoffrey Moncada pronto ad arrivare a 25 (un salto non da poco rispetto alla prima offerta da 17) di cui 20 fissi e 5 da comporre tra premi e futura rivendita. Il dubbio è che il ds monegasco Thiago Scuro auspichi il braccio di ferro con il Manchester United che lascerebbe il Milan senza speranze. Ma i rossoneri, come detto, non possono non risolvere la falla più grande. E Fofana oggi non ha seconde scelte, nonostante le voci su Manu Koné del Mochengladbach. È il tempo di agire, non di tessere tele.