Milan, la zampata di capitan Leao vale 3 punti: col Verona finisce 1-0

Vetta raggiunta momentaneamente dai rossoneri grazie al guizzo del portoghese: match iniziato in ritardo per la grandinata abbattutasi su San Siro

di ILARIA CHECCHI
23 settembre 2023
La gioia di Leao dopo il gol

La gioia di Leao dopo il gol

Milano, 23 settembre 2023 – Il diluvio e la grandine che si è abbattuta sopra San Siro nel primo pomeriggio ha fatto partire con ritardo la sfida casalinga del Diavolo contro il Verona di Baroni: senza i titolarissimi Calabria e Theo, che hanno preso entrambi delle botte sul muscolo e non hanno recuperato, i rossoneri puntano a raccogliere 3 punti per riscattare la pesante sconfitta nel derby. Alla fine, al cospetto dei 71mila presenti, il Milan vince grazie al gol di Leao dopo pochi minuti dall’inizio del match.

In campo

Pioli cambia modulo e passa a un 3-4-3 a causa delle assenze di Theo Hernandez, Calabria e Kalulu, nemmeno in panchina. Dietro i tre centrali - Thiaw, Kjaer, Tomori - davanti a Sportiello, tra i pali al posto dell'infortunato Maignan. A centrocampo Krunic-Reijnders, con Musah e Florenzi sugli esterni. Davanti si ricompone il tridente "titolare" con Leao, Giroud e Pulisic. Baroni conferma il 3-4-2-1: gioca Ngonge (e non Bonazzoli), con alle spalle Lazovic e Duda, in difesa la linea a 3 con Magnani, Hien e Dawidowicz mentre in mediana l'indisponibile Doig sulla sinistra è sostituito da Terracciano.

Capitan Leao

L’arbitro Maresca e i capitani Leao e Faroni scendono in campo per fare un sopralluogo del campo dopo la grandinata scesa e la palla sembra rimbalzare discretamente: il calcio di inizio viene spostato di 25 minuti per permettere al campo di drenare al meglio. Il minuto di silenzio per la scomparsa di Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, e dell’ex rossonero Giovanni Lodetti (i giocatori del Milan hanno il lutto al braccio) è stato rovinato dai tifosi ospiti presenti ma il resto dello stadio ha coperto i loro cori con un applauso scrosciante. Il direttore di gara Maresca dà il via al match e il Diavolo trova subito il gol del vantaggio con Leao: Giroud anticipa Hien e manda in porta Leao, il portoghese si invola con due avversari che non riescono a stargli dietro e batte Montipò con un tocco delicato di sinistro a incrociare. Il pressing di casa continua, interrotto al 20’ dalla risposta reattiva di Sportiello sul colpo di testa di Folorunsho, ben servito da Terracciano, mentre è Reijnders a tentare la conclusione alla mezz’ora, deviata in corner. Prima dell’intervallo Florenzi recupera palla e verticalizza per Giroud ma Dawidowicz lo ferma con decisione al limite dell'area.

Occasioni

Baroni sostituisce capitan Faraoni con Bonazzoli e proprio il neo entrato ci prova con una girata di prima ma troppo centrale per creare pericoli. Al 65’ Pioli è costretto a cambiare Krunic con Loftus-Cheek per infortunio del centrocampista, buttando nella mischia anche Jovic al posto di Giroud. Al 71’ Pulisic sfiora il raddoppio ma Montipò chiude la saracinesca sulla conclusione dello statunitense, mentre Pioli fa debuttare in A il classe 2005 Bartesaghi, dando minuti anche a Okafor e a Pobega al posto di Leao e del numero 11 di casa. All’86’ Jovic mette una palla perfetta nello spazio per Musah, che si invola a destra ma, arrivato davanti alla porta, cerca il diagonale con Montipò bravo a opporsi: la gara si accende quando scoppiano scintille tra la panchina del Milan e i giocatori del Verona perché, con Musah a terra con i crampi, i rossoneri si aspettavano che la palla venisse messa fuori. Florenzi, già in panchina, viene ammonito. In pieno recupero Okafor lancia Jovic verso la porta, ma a tu per tu con Montipò viene ipnotizzato. Il triplice fischio di Maresca regala al Diavolo tre punti preziosi e la vetta momentanea in classifica.

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