Milan, ci risiamo. Morata si ferma per un infortunio muscolare: salterà (almeno) due match

Milano, 20 agosto 2024 – I tifosi milanisti tornano a vedere i fantasmi delle stagioni con Stefano Pioli in panchina. Alvaro Morata, acquisto principale del calciomercato rossonero (insieme a Youssef Fofana) e centravanti titolare nello scacchiere di Paulo Fonseca, è costretto a fermarsi almeno per due match. La causa? Un infortunio muscolare (a quanto pare rimediato già nell’allenamento precedente la sfida interna con il Torino), come i tanti che nei precedenti campionati lasciarono ai box pedine importanti nella rosa del Diavolo.

Lo stop

La diagnosi che viene dall'infermeria non è confortante: lo spagnolo dovrà restare “a bagnomaria” per una ventina di giorni. Salterà sicuramente gli impegni in trasferta con Parma e Lazio, prossime due giornate di campionato. Tornerà dopo la sosta per le nazionali – non rispondendo alla chiamata della Roja – ma potrebbe non essere titolare nemmeno contro il Venezia. 

Dopo la partita con i lagunari, infatti, il Milan sarà all’opera nella prima giornata della nuova Champions League e, successivamente, nel derby in trasferta con l’Inter. Due sfide già decisive per le quali c’è bisogno di un Morata nel pieno della sua forma.

Fonseca, quindi, si trova con un’altra brutta gatta da pelare. Chi inserire al posto del capitano della Spagna? Il sostituto naturale è Luka Jovic, che però contro il Torino ha deluso. Ci sono poi Noah Okafor, esterno sinistro che può giocare anche al centro dell’attacco, seppur da adattato. E, infine, sullo sfondo l’ipotesi più suggestiva, quella di lanciare dall’inizio Francesco Camarda, il baby reduce dai suoi primi due gol fra i professionisti, che hanno permesso a Milan Futuro di passare il turno in Coppa Italia contro il Novara.

Mercato

I rossoneri, intanto, salutano Pierre Kalulu. Il difensore francese ha accettato la corte della Juventus. Domani, mercoledì 21 agosto, sarà a Torino per le visite mediche. Poi firmerà un contratto per quattro anni, con opzione per ulteriori dodici mesi. 

Il centrale (ma anche terzino destro, all’occorrenza) saluta dopo quattro stagioni con 112 presenze totali e 3 reti. Parte dei tifosi, sui social, lo sta già rimpiangendo, anche in seguito alla prestazione horror di Malik Thiaw contro il Torino. Preoccupa, poi, la scelta di cedere a una diretta concorrente un elemento che – soprattutto nella parte iniziale della sua esperienza – ha dimostrato indubbie qualità e una certa duttilità.

In entrata resta tutto fermo. Per arrivare – eventualmente – al centrocampista Manu Kone bisogna cedere uno (o due) fra Bennacer, Adli e Pobega.