Prove tecniche di Milan. Fonseca inizia con un pari

Contro il Rapid Vienna è 1-1: vantaggio di Florenzi, beffa Demir in extremis. Austriaci più avanti nella preparazione, ma i nuovi concetti si vedono già.

di LUCA MIGNANI -
21 luglio 2024
Prove tecniche di Milan. Fonseca inizia con un pari

Prove tecniche di Milan. Fonseca inizia con un pari

MILANO

Pressione alta, costruzione dal basso, accelerazioni immediate con scambi rapidi: i concetti del nuovo Milan di Fonseca si percepiscono, per la loro messa in pratica servirà naturalmente tempo. La prima dei rossoneri, contro un Rapid Vienna molto più avanti a livello di condizione e che giovedì giocherà i preliminari di Europa League, finisce con un punto (1-1) di partenza. Tra tanti assenti (tutti i nazionali: Maignan, Theo Hernandez, Reijnders, Musah, Pulisic, Leao, Okafor, Jovic) e gambe appesantite dalle due settimane di lavoro a suon di doppie sedute. Il tecnico portoghese ha scelto per entrambi i tempi, giocati con un undici totalmente cambiato all’intervallo, il 4-2-3-1: Liberali con Colombo in avanti, poi Loftus-Cheek con Maldini. Si è vista la volontà di manovrare a partire dalla difesa: con Gabbia e Thiaw più Calabria a stringersi, mentre Terracciano si spingeva in avanti anche e soprattutto su binari più centrali rispetto a Traorè. Oppure con Kalulu e Tomori (la coppia della ripresa) con gli esterni entrambi chiamati ad alzarsi. Nel primo test si è visto anche come Fonseca voglia i due centrocampisti centrali molto vicini e a piede invertito: Pobega-Adli prima, Bennacer-Florenzi poi.

I rossoneri hanno sofferto: palo immediato di Seidl, austriaci molte più volte al tiro rispetto all’unico, timido, tentativo da fuori (e fuori) di Pobega al minuto 42. Ma sono riusciti a passare in vantaggio al 19esimo della ripresa con un’azione simbolo: ottima palla tenuta viva da Saelemaekers sulla linea laterale, Bennacer a prendersi metri in verticale, rasoiata esterna su Maldini e pallone messo subito al centro per l’inserimento vincente di Florenzi. Ci sarebbe stato anche un rigore su Saelemaekers, poco dopo. C’è stato invece il pareggio su cui Fonseca certo lavorerà: Tomori stecca la lettura su una palla in profondità, Bakoune si perde Demir ed è pari a due minuti dalla fine. Beffa, perchè proprio nella parte finale si erano viste le cose migliori, eccezion fatta per qualche sventagliata di Adli su Chukwueze che aveva dato qualche sussulto al primo tempo. Il Milan ha dato segnali quando è riuscito ad attrarre su se stesso, volutamente, la pressione avversaria: Tomori e Kalulu hanno aspettato le uscite degli austriaci fino all’ultimo, per poi dare il via a un paio di azioni in velocità, verticali, con pochi tocchi e molti inserimenti a infilare un Rapid fatto appositamente sbilanciare. Prossimi test negli States: domenica 28 l’esordio col Manchester City, poi Real e Barcellona.

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