Rafa Leao pronto a guidare il Milan: sfida all'Atalanta e Inter in vista

Rafa Leao si prepara a trascinare il Milan contro Atalanta e Inter. Il portoghese punta a migliorare i suoi numeri stagionali.

di LUCA MIGNANI
16 aprile 2025
Rafael Leao, 25 anni, attaccante portoghese del Milan acquistato dai rossoneri nell’estate 2019

Rafael Leao, 25 anni, attaccante portoghese del Milan acquistato dai rossoneri nell’estate 2019

"Solo Dio può fermarmi". E ancora: "Alti e bassi, ma so cosa sto facendo...". Sono tra le ultime tracce social griffate Rafa Leao. Che la fa breve. E la dice lunga. Tradotto: carica. Il portoghese è pronto a (ri)prendersi sulle spalle il Milan. Spalle larghe che hanno dovuto fare i conti con le tante etichette appiccicate, staccate, appiccicate ancora: su tutte, quella dell’eterno incompiuto. Il 25enne ne è consapevole ("alti e bassi"). Nel frattempo, per il quarto anno consecutivo è già oltre la doppia cifra di gol e assist stagionali: 11 e 11 fin qui, 15 e 13 l’anno scorso, in precedenza 16 e 14, prima ancora 14 e 12. Numeri e paradossi, perché nel corso di questo campionato il portoghese non ha ancora segnato a San Siro: "È tanto che non segno in casa, ma non entro in campo con quella ossessione".

In compenso, 7 i centri in Serie A lontano da Milano, dove invece ha timbrato solo a dicembre in Coppa Italia (Sassuolo) e in Champions (Stella Rossa), così come a gennaio questa volta con Conceiçao (Girona). Da allora, sono passati quasi tre mesi, con altrettante reti a Empoli, Bologna, Udine. Montagne russe Milan, montagne russe Leao: su 32 partite di campionato, è partito dalla panchina in 8 occasioni. Un quarto delle volte, in pratica. Il nocciolo della questione, nelle recenti parole di Conceiçao: "Per talento e qualità è già tra i migliori al mondo. Deve lavorare sulla concretezza per esserlo in tutto. Serve consistenza per arrivare a fare 20 gol e 15 assist a stagione". Compito (anche) del tecnico che ha da poco varato un 3-4-3 approvatissimo da Leao: "Siamo più compatti in difesa e più liberi di attaccare in avanti. Mi trovo bene, possiamo fare bene". Parole da leader: ciò che vuole diventare in tutto e per tutto. Anche respingendo le sirene arabe, quelle della Premier, il Barcellona. Contratto fino a giugno 2028, ingaggio da 5 milioni più bonus tali da arrivare attorno ai 7, clausola rescissoria da 175 milioni attiva nelle prime due settimane di luglio. Leao, ora ha in testa solo il Milan. E la rincorsa all’Europa che passa per la sfida di domenica a San Siro con l’Atalanta in campionato e quella di mercoledì prossimo in Coppa Italia contro l’Inter.

In vista dei due big match, la squadra è tornata a lavorare ieri a Milanello. Non Mike Maignan: il protocollo prevede una settimana di totale riposo per un trauma cranico (subito venerdì scorso) prima del ritorno in campo e il portiere ha svolto ieri ulteriori accertamenti per scongiurare qualsiasi strascico, dopo gli esami fatti subito a Udine che avevano comunque dato esito negativo. Nei prossimi giorni potrà riprendere progressivamente gli allenamenti. Ha lavorato ancora a parte, invece, Gimenez. Era stato escluso dall’ultima gara dopo la contusione al fianco rimediata con la Fiorentina. Filtra comunque ottimismo sulla disponibilità del messicano per domenica.

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