Sos infortuni in casa Milan. Leao è l’ultimo della lista
Un totale di quindici stop forzati dall’inizio della stagione, per lo più muscolari. Il portoghese sarà rivalutato settimana prossima. Con la Roma torna Pulisic.
"Avevo detto che non c’erano stati tanti infortuni. Da allora...". Ci aveva scherzato su, Paulo Fonseca, alla vigilia della trasferta al Bentegodi. Poco da ridere: a Verona si è ritrovato senza dieci giocatori, praticamente una squadra. Poco da ridere in generale, tre punti a parte: la contestazione dei tifosi è continuata a suon di "questa società non ci merita" e "ci avete rotto il c...o". Cardinale compreso.
"Devi vendere, vattene", nel giorno della ridefinizione dell’accordo tra Elliot e RedBird (versati 170 milioni, scadenza dell’ultimo versamento da 489 milioni spostata da agosto 2025 a luglio 2028). A proposito di cori, Maignan ne ha denunciati di razzisti da parte dei tifosi del Verona. Verona battuto, ma “fatal“ per Leao: elongazione al flessore sinistro, nuovo controllo con risonanza fra una settimana. Salta la sfida di campionato con la Roma (domenica 29 dicembre, ore 20.45, San Siro), rischia la semifinale di Supercoppa (venerdì 3 gennaio, ore 20, Riad). Il giocatore ha rassicurato: "Torno presto". Tornerà presto Pulisic (lesione di basso grado del muscolo soleo del polpaccio destro) che mette nel mirino la prossima di campionato, così come Jovic (dopo l’intervento chirurgico di rinforzo del canale inguinale sinistro) e Bennacer (lesione severa del muscolo gemello mediale del polpaccio destro). Idem per Morata (tonsillite) e Torriani (influenza).
Obiettivo Supercoppa, invece, per Musah, Loftus-Cheek e Okafor. In estate, tra staff medico e nuovi uomini di Fonseca, Ibrahimovic e la dirigenza avevano fatto una sorta di rivoluzione. La magagna infortuni è però tornata a flagellare una rosa che, dopo l’incubo dell’anno scorso, ne ha vissuti quindici da inizio stagione. La squadra farà l’ultimo allenamento oggi a Milanello: Fonseca ha “convocato“ anche le famiglie dei giocatori per un brindisi. Poi riposo fino al 26 dicembre. Anche per lui che si è “ripreso“ la panchina ancora una volta, allontanando le voci che davano in rialzo le percentuali del ritorno di Massimiliano Allegri. "Ho sempre sentito l’appoggio della società, fin dal primo giorno", le sue parole nella pancia del Bentegodi. A breve, altri giorni decisivi. Anche e soprattutto sul mercato.
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