(S)punti di vista. Perché bisogna richiamare subito Maldini

Mola La complicatissima trasferta di Napoli cade nel periodo più tormentato della gestione RedBird, vista la classifica deficitaria che al...

di GIULIO
28 marzo 2025
Mola La complicatissima trasferta di Napoli cade nel periodo più tormentato della gestione RedBird, vista la classifica deficitaria che al...

Mola La complicatissima trasferta di Napoli cade nel periodo più tormentato della gestione RedBird, vista la classifica deficitaria che al...

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La complicatissima trasferta di Napoli cade nel periodo più tormentato della gestione RedBird, vista la classifica deficitaria che al momento tiene fuori i rossoneri dall’Europa e la bruciante eliminazione dalla Champions League. Piccoli segnali di ripresa (gioco ma soprattutto carattere) si sono visti nelle ultime due vittorie consecutive (a Lecce e col Como) arrivate però dopo le sei sconfitte in due mesi e il flop oltreconfine. Se in campo si resta aggrappati al sottile filo della speranza (agganciare il quarto posto e vincere la Coppa Italia) per salvare la stagione, fuori regna una grande incertezza. Le faide interne ai piani alti di via Rossi testimoniano una debolezza societaria cui fa da contraltare la dura contestazione dei tifosi, arrabbiati e delusi visto che il castello dei sogni si è andato lentamente sbriciolando nei nove mesi successivi all’addio di Pioli. Il tecnico emiliano aveva svuotato gli armadietti di Milanello e salutato tutti da secondo in classifica, con la qualificazione Champions in tasca. Oggi, a 9 giornate dalla fine, con un secondo allenatore diverso da Pioli in panchina, il Milan è nono, a 6 punti dal quarto posto. L’allenatore dell’ultimo scudetto rossonero si congedò dal gruppo poco meno di un anno fa, il 25 maggio 2024. Ma i problemi del Diavolo, in realtà, risalgono ad una data antecedente: il 6 giugno 2023. Il MIlan allora stava decisamente meglio ma quel giorno Gerry Cardinale licenziò in modo incomprensibile Paolo Maldini, l’uomo che in tandem con Ricky Massara aveva costruito la squadra del diciannovesimo titolo, del ritorno in Champions dopo sette anni di assenza, della semifinale di Champions. Sono trascorsi ventuno mesi e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Più che pensare all’eventuale futuro allenatore e ad un nuovo direttore sportivo, richiamare Paolo ("Un esempio di “milanismo“, ma è stato cacciato", ha sottolineato l’ex Leonardo pochi giorni fa in un’intervista al Giorno) è l’unica cosa che il numero uno di RedBird (ammesso che sia lui a decidere) dovrebbe fare. Subito, senza perdere ulteriore tempo.

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