Un re d’Europa alla corte del Milan. Morata ha detto sì: torna in Italia. Ingaggio da 5 milioni a stagione

Atteso nelle prossime 48 ore il blitz a Madrid della società rossonera per chiudere l’accordo con l’Atletico. Intanto Pavlovic scalpita, ma il Salisburgo vuole di più per lasciarlo partire. Anche Fullkrug tra gli obiettivi.

di LUCA MIGNANI -
16 luglio 2024
Milan

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Il Milan ha il suo nuovo numero nove: Morata ha detto sì e ha confermato la volontà di accettare la proposta dei rossoneri, dopo la conquista dell’Europeo da capitano della sua Spagna. Nella notte di Berlino, sotto gli occhi di Moncada, Ibrahimovic e Kirovsky che lo hanno “marcato” in occasione della finale contro l’Inghilterra, si è preso gli applausi del suo ct De La Fuente: "Mai stato in discussione come qualità sia calcistiche che umane, non gli viene riconosciuto tutto il lavoro che fa".

E la punta ci ha messo il carico: "Mi sono messo il vestito da muratore, ho dato tantissimo, lottando come se fossi un tifoso". Profeta in patria, però, no. Nemmeno questa volta. Nonostante abbia giocato tutte e sette le partite (sei da titolare, eccezion fatta per quella con l’Albania, con la qualificazione agli ottavi già in tasca), mettendo a segno un gol e un assist. E facendo “girare” la squadra: anche merito suo il fatto che le 15 reti segnate dalla Furie Rosse siano state realizzate da 9 giocatori diversi.

Pochi "gracias", però. Dunque, anche per questo, via: biglietto di ritorno con destinazione Italia, dove è stato due volte con la maglia della Juventus, dove è nata e cresciuta la moglie Alice Campello che gli ha dato quattro figli. Morata, al triplice fischio, è corso ad abbracciarli, tra sorrisi e lacrime, prima della premiazione al fianco del re Filippo VI che ha rivisto ieri, a Madrid, prima della parata in mezzo ai tifosi. Nel frattempo, sempre ieri, in mattinata, il sì definitivo al Milan. Domani ( o anche oggi) potrebbe essere il giorno del blitz, proprio a Madrid, della società rossonera: per fissare le visite mediche, per chiudere un contratto che si prevede su base quadriennale, con ingaggio attorno ai 5 milioni a stagione. Poi, il centravanti che compirà 32 anni a ottobre, partirà per le vacanze. Il Milan metterà sul piatto anche i 13 milioni di clausola rescissoria da versare all’Atletico Madrid, il cui presidente, Cerezo, ha dichiarato: "Morata al Milan? Pare di sì. Ci dà fastidio, è un giocatore fantastico e una persona magnifica. Ma chi vuole restare, resta. Chi non vuole, se ne va". Chiarissimo. Giorni caldi anche per altri obiettivi, oltre a quello, prioritario, del successore di Giroud.

Per la diga di centrocampo è tutto fatto con Fofana, lato giocatore: accordo quinquennale, ingaggio da circa 2,5 milioni a stagione. Il 25enne francese è legato al Monaco da un contratto in scadenza l’anno prossimo e ha comunicato alla società che vuole solo il Milan. Il club, al momento, resta fermo sulla richiesta di 25 milioni: ne ballano 5. Discorso simile per il difensore serbo Pavlovic, 194 centimetri di altezza, mancino (caratteristiche che mancano al pacchetto di centrali di Fonseca): il calciatore è pronto a firmare per tre anni a 1,5 milioni a stagione, il Salisburgo non si smuove dalla richiesta di 30 milioni (20 offerti da via Aldo Rossi). Altro obiettivo, il terzo centravanti, oltre a Morata e Jovic: contatti con Fullkrug (Borussia Dortmund, chiuso da Guirassy) e Abraham (Roma, possibile inserimento di contropartite come Saelemaekers). In calo, invece, le quotazioni di Emerson Royal: il Tottenham non scende sotto i 25 milioni e l’esterno è apprezzato anche dall’Al-Nassr. Così, si valutano piste alternative: Wan-Bissaka (Manchester United) e Kaboré del (Manchester City).

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