Una gioia immensa ai rigori. Altra impresa dei baby rossoneri. In semifinale per il secondo anno dopo aver battuto il Real Madrid

Al Vismara, sotto gli occhi di Fabregas e ospiti illustri, la squadra di Abate pareggia 1-1 con gol di Gonzalo e Sia. Poi piega 4-3 gli spagnoli dal dischetto: decisivi Raveyre e Zeroli. Le Final Four dal 19 al 22 aprile a Nyon.

di ILARIA CHECCHI -
14 marzo 2024

Un traguardo record nella storia rossonera, frutto della coesione di un gruppo di giocatori amalgamati perfettamente da un tecnico giovane ma già esperto: il Milan Under 19 ha scritto una nuova pagina nel libro del club battendo ieri pomeriggio ai rigori il Real Madrid di Arbeloa, nel match valido per i quarti di finale di Youth League. Semifinali raggiunte, dunque, per il secondo anno consecutivo, sotto lo sguardo del dt Moncada, del ds D’Ottavio e del Responsabile del Settore Giovanile Vergine: un bis mai accaduto prima arrivato grazie a una prestazione di carattere che ha permesso al Diavolo, passato in svantaggio al Puma House of Football sul penalty trasformato da Gonzalo (fallo di Nsiala), di rimontare grazie a uno strepitoso Raveyre tra i pali e al guizzo geniale di Diego Sia.

L’1-1 si è trasformato poi nel tripudio rossonero, quando dagli undici metri capitan Zeroli ha trasformato il quinto rigore decisivo, come già fatto negli ottavi contro il Braga: "Bisogna dare merito a questo gruppo che ha qualità morali altissime. Non arriviamo da un periodo brillantissimo e dobbiamo ritrovare la condizione ma siamo in piedi. Significa che la squadra ha un’anima grande e un senso di appartenenza molto forte", le parole del tecnico rossonero.

Se il classe 2008 Camarda non si è preso i riflettori del palcoscenico, la prestazione corale ha sopperito ai mancati acuti dei singoli, una ricetta vincente dove però a dare il gusto giusto è stato l’attaccante classe 2006 di Parabiago: "Non mi piace parlare dei singoli ma ho allenato Diego nell’Under 16 e l’anno scorso l’ho portato in Primavera e ha fatto gol decisivi per la salvezza. Un ragazzo umile, che lavora sempre al servizio della squadra mettendo le sue qualità a disposizione: ha fatto un grandissimo gol", la chiosa di Abate, conscio di avere tra le mani un potenziale incredibile da esaltare nei prossimi mesi, con il sogno europeo che sembra davvero alla portata, a dispetto di un campionato dove sta arrancando più del dovuto.

La reattività di Raveyre, la leadership di un Simic sempre più maturo, la forza di capitan Zeroli, unite all’indubbia abilità tattica di Abate (per lui un salto nella probabile prossima Under 23?) rappresentano il valore aggiunto di una squadra che ha saputo stupire un Vismara sold out con presenze importanti: dal tecnico del Como Cesc Fabregas, passando per Santiago Solari fino a tante calciatrici del Milan Femminile e al grande ex di giornata, Alex Jimenez, costretto a seguire i suoi compagni dalla tribuna a causa di infortunio ma in campo per festeggiare un successo storico.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su