Mister Colavitto affronterà il Pescara a viso aperto, come ama fare: "Vogliamo il riscatto, mi dispiace che Zeman non ci sarà». "Incontriamo la squadra più in forma di tutte. Ma io mi aspetto la risposta giusta dai ragazzi»

"Penso di avere responsabilità per la sconfitta col Sestri. Il bello del calcio è che puoi rimetterti in corsa".

17 dicembre 2023
"Incontriamo la squadra più in forma di tutte. Ma io mi aspetto la risposta giusta dai ragazzi"

"Incontriamo la squadra più in forma di tutte. Ma io mi aspetto la risposta giusta dai ragazzi"

Alla vigilia di Ancona-Pescara, Gianluca Colavitto interviene in conferenza stampa: "Incontriamo la squadra più in forma del girone, ma noi stiamo facendo il nostro percorso. La sconfitta di domenica è stata sicuramente pesante, abbiamo cercato di preparare la sfida nel modo migliore, mi auguro di avere dai ragazzi la giusta risposta". Già, un ko che rischia di lasciare strascichi: "E’ stato sicuramente doloroso, ma al netto degli errori che ci sono stati posso dire che dovevamo rimanere aggrappati alla partita e al risultato che meritavamo. Penso di avere buona parte delle responsabilità di quella sconfitta, ma comunque mi auguro di aver capito i miei errori: mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma mi ha rafforzato facendomi credere nel lavoro che faccio e nella passione che metto in questo mestiere. Il bello del calcio è questo, subisci una sconfitta del genere, ma dopo sette giorni hai la possibilità di rimetterti subito in corsa, riguadagnando quelle certezze perse. Magari ho letto la partita in modo superficiale, ma col Pescara cercheremo di non ripetere le leggerezze di Vercelli". Già, quel Pescara allenato da Zdenek Zeman (assente per motivi di salute, ndr), allenatore dalla spiccata indole offensiva, proprio come Colavitto: "Lui per molti allenatori è stato un punto di riferimento, credo che ogni tecnico abbia preso dal boemo qualche nozione: io ho una mia idea di calcio, nella mia carriera non ho mai fatto copia e incolla. Mi dispiace che il mister non ci sia, l’ho conosciuto in occasione di un’amichevole ai tempi in cui allenavo la Vastese e lui era a Pescara: gli faccio un grande in bocca al lupo e gli auguri di una pronta guarigione". Dopo due sconfitte consecutive, il Pescara arriva nel momento giusto? "Non ho preferenze: è un campionato equilibrato, io sono fatalista. Il mio compito è quello di tirar fuori il massimo da parte dei ragazzi". Gli abruzzesi sono reduci dall’eliminazione dalla Coppa Italia, arrivata per mano del Catania: "Non so se il fatto di aver riposato sia per noi un vantaggio, il Pescara ha una rosa giovane, non penso abbiano problemi dal punto di vista atletico a giocare partite così ravvicinate". Immancabile poi il riferimento al comunicato postato in settimana dalla Curva Nord, che invitava i tifosi a stare vicini alla squadra: "In quel post c’è tutta l’essenza di quest’annata, mi fa piacere che in poche righe abbiano centrato il momento storico, voglio fare i complimenti alla tifoseria". Chiosa finale sul mercato che si avvicina: "Sprecare energie in questo momento per parlare di queste cose vorrebbe dire non essere seri". Gianmarco Minossi

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