Mister Stellone al settimo cielo: "Una gioia immensa, grazie Pesaro"

Il tecnico: "Siamo andati oltre le difficoltà, ho visto gente dare tutto e un pubblico meraviglioso"

20 maggio 2024
Mister Stellone al settimo cielo: "Una gioia immensa, grazie Pesaro"

Mister Stellone al settimo cielo: "Una gioia immensa, grazie Pesaro"

"Mi sono ubriacato solo con i baci dei tifosi e mio figlio ha pianto come non aveva fatto nemmeno con la promozione in serie A". Mister Stellone è raggiante: "Non ho visto nemmeno chi ha segnato. La gioia che ho provato è immensa. Ho vinto due campionati, ma la felicità che ho provato oggi è indescrivibile, anche per come si è sviluppata la partita". Il tecnico la riguarda con gli occhi lucidi: "A un certo punto avevamo finito i cambi. Nicastro aveva un dolore al petto, Molina era ammonito e non ne aveva più. Un’altra squadra che non ci mette l’anima come la nostra non ce la fa e invece noi ce l’abbiamo fatta perché siamo andati oltre". Gara di episodi, tanti e decisivi. Stellone ne racconta uno in particolare: "Nel secondo tempo ho detto di metterci con il 4-4-2 perché Sbaffo ci stava creando difficoltà, poi è arrivato il momento topico, il 3-3. In quella circostanza ci siamo trovati in difficoltà. E’ allora che ho visto gente con il sangue agli occhi, ho visto determinazione, intensità, cuore, altrimenti non vinci queste partite. Siamo stati capaci di andare oltre la fatica. A un certo punto non sapevo nemmeno più come stavamo giocando. So solo che ci abbiamo creduto, ho visto in campo gente che ci credeva fino alla fine e anche oltre. La vittoria è stata una gioia enorme, lo dico per me, per la mia famiglia, per la società e per la piazza".

Quindi il tecnico si guarda alle spalle: "Ho vissuto l’ultimo mese e mezzo a Pesaro, non era facile cambiare la mentalità della squadra che in otto partite aveva raccolto appena un punto. Oggi abbiamo raccolto i frutti. Ho visto grande voglia e intensità con il presidente Bosco che è venuto in panchina a soffrire con noi. Non mi ricordo però altro, non ricordo niente più se non la felicità che ora provo". Il tecnico ringrazia i tifosi: "La presenza del pubblico ha dato una spinta in più, se sul 3-3 ci fosse stata contestazione non ce l’avremmo fatta, ci hanno sostenuti fino alla fine e il merito di questa salvezza è anche loro. L’hanno voluta assieme a noi, restiamo in serie C". Gara giocata con i nervi: "La voglia era tanta – conclude il tecnico –, con il mio staff abbiamo cercato di alleggerire, se aumenti la tensione poi fai peggio. Abbiamo scelto di non fare ritiro, né pranzo, li abbiamo lasciati liberi, li abbiamo visti alla merenda delle quindici, prima della partita. Fiducia piena. Siamo stati ripagati".

d. e.

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