Cordoglio a Modena per la scomparsa del calciatore simbolo della salvezza del 2009
Il Modena calcio piange la scomparsa di un ex giocatore, simbolo della salvezza del 2009, ricordato con affetto dai tifosi.

Il Modena calcio piange la scomparsa di un ex giocatore, simbolo della salvezza del 2009, ricordato con affetto dai tifosi.
Era in campo anche lui, con la casacca gialloblù numero 3, quel 30 maggio 2009 quando il Modena, vincendo sul campo della Triestina per 1 a 0 all’ultima giornata di campionato, conquistò una indimenticabile salvezza diretta al termine di un’epica rimonta, dopo essere stato in zona retrocessione dal primo al penultimo turno di quel campionato. In canarino nell’estate del 2007, con la maglia del Modena due campionati, 53 presenze e due reti, prima di rientrare in Colombia nell’estate 2009, dove chiuse la carriera nel Cucuta Deportivo. La notizia della sua scomparsa ha suscitato cordoglio in città: Bolano, per le sue doti di grande generosità in campo si era fatto voler bene dalla tifoseria canarina e sono stati numerosi sui social i messaggi che lo hanno ricordato con affetto. Il presidente Carlo Rivetti e tutto il Modena calcio, con un ricordo pubblicato sul sito della società, partecipano al cordoglio. In special modo sono addolorati Andrea Catellani, Paolo Ricchi e Michele Troiano, che lo ebbero come compagno di squadra in canarino, e che furono con lui in campo in quella memorabile partita allo stadio Rocco di Trieste. Tra i suoi vecchi compagni di squadra in gialloblù, Yuri Tamburini lo ricorda così: "Un ragazzo leale, indimenticabile, una persona vera, si allenava sempre al massimo. In sole due stagioni è riuscito a lasciare un segno nel cuore dei tifosi del Modena, in campo era un autentico leone. Parlava poco, ma quando lo faceva si faceva sentire. Ricordo, in quella stagione in cui ci salvammo all’ultima giornata, che un giorno in spogliatoio disse delle parole importanti. La stagione sembrava compromessa ma lui trovò i tasti giusti". Gli fa eco Simone Gozzi: "L’esempio lo dava sul campo, correva per dieci. Quella partita di Trieste in cui ero in campo con lui rimane indimenticabile, ora ho un motivo in più per non scordarla". Alessandro Bedoni
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