Derby Modena-Sassuolo: Sfida Cruciale per la Serie A e il Futuro del Modena
Il Modena affronta il Sassuolo in un derby decisivo per la serie A, con Mandelli e Gliozzi pronti a lasciare il segno.

Il derby d’andata di fine ottobre scorso vinto dai neroverdi 2-0 (fotofiocchi)
Avrebbe potuto essere il derby del ’brivido’. Quello del Modena, in particolar modo, vicino all’ipotesi di presentarsi sabato sera al Braglia con il Sassuolo pronto a festeggiare la serie A nello stadio canarino e immischiato in una fangosa lotta per evitare un posto nei playout. Per quest’ultimo dettaglio, grande merito alla squadra di Mandelli perché nemmeno il più ottimistra tra gli ottimisti avrebbe pronosticato i 6 punti con Catanzaro e Pisa.
Gare che non solo hanno allontanato l’inferno nel quale stanno navigando ben altre compagini blasonate ma che hanno, al contrario, alimentato un piccolo sogno. Ecco, piccolo. Non esageriamo altrimenti le aspettative si alzano e non sempre il Modena è riuscito a rispettarle in passato quindi, sottovoce, prendiamo atto della classifica e limitiamoci a dire che i gialli sono lì. Il Sassuolo la sua promozione potrà festeggiarla, al più, il giorno successivo o una settimana dopo. Poco cambierà nell’economia della stagione di Fabio Grosso al quale andranno gli applausi, sportivamente parlando. Ergo, quasi quasi il derby potrebbe valere molto di più per Palumbo e compagni, gasati dal momento e perché no vogliosi di togliersi un ulteriore sassolino dalla scarpa esultando sui futuri campioni della B. Ci sono numerosi motivi per preparare questa partita come va fatto. Magari prendendo spunto da quel successo di 13 anni fa, targato Ardegmagni, in maniera sorprendente ma non troppo. A siglare la rete del vantaggio neroverde fu Andrea Catellani, che bizzarra coincidenza ci offre la storia. Oggi, Catellani, dovrà analizzare con grande caparbietà sia il derby che l’intero finale di stagione del Modena, riaperto in senso positivo dallo spiraglio ambizioso della parte sinistra della classifica, affinché comprenda da quali calciatori ripartire il prossimo anno e compiere un passettino in avanti nel progetto Rivetti. E, per chiudere questo cerchio curioso della vita, Ettore Gliozzi potrebbe candidarsi ancora una volta a ex letale. L’attaccante, dopo il Pisa, ritroverà un altro pezzo del suo passato. Il primo pezzo del suo passato. Tutto è iniziato a Sassuolo dal 2011, dalla Primavera e dalle brevi parentesi in serie A, solo assaporata in neroverde. Beh, se la legge dell’ex vale sempre, si preannuncia un’altra settimana bella carica d’effetto per uno degli uomini decisivi di Pisa. Così come per Mandelli, la cui carriera d’allenatore ha preso il via proprio a Sassuolo, con tanto di prima panchina tra i grandi subentrando a Gregucci nel 2011.
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