Il Como ribalta il Monza 3-1: non basta il vantaggio di Mota

Decisive le reti di Ikoné, Diao e Vojvoda

di MATTEO AIROLDI
5 aprile 2025
Jonathan Ikoné e Roberto Gagliardini

Jonathan Ikoné e Roberto Gagliardini

Monza, 5 aprile 2025 – Dopo più di un mese, termina il digiuno di vittorie del Como che ritrova i tre punti battendo a domicilio 3-1 il Monza fanalino di coda del gruppo, che vede sempre più vicini gli spettri della Serie B. Una vittoria maturata in rimonta dai lariani che, contrariamente ai dirimpettai biancorossi, sembrano a un passo dal traguardo salvezza: il passivo finale punisce però probabilmente oltremodo i brianzoli che sono partiti con il piede sul pedale dell’acceleratore e, dopo appena 5’, hanno sbloccato la situazione grazie a Dany Mota che, sul suggerimento di un compagno, è entrato in area, ha superato Kempf e con un diagonale ha insaccato l’1-0. Trovato il vantaggio, i biancorossi hanno cercato di fare quadrato stringendo le maglie di difesa e mediana, ma appena dopo il quarto d’ora Ikoné ha riequilibrato le sorti del match dopo aver eluso la marcatura di due avversari. Un montante che non ha comunque mandato ko la formazione di Nesta, capace di reagire e rispondere colpo su colpo al Como che, però, pochi giri di lancetta prima dell’intervallo, ha messo la freccia del sorpasso grazie a Diao, bravo ad approfittare di una svirgolata di Pereira e ad insaccare il 2-1. Dopo l’intervallo, il Monza ha nuovamente cercato di impensierire i lariani colpendo una traversa con Keita al 49’, ma 2’ più tardi è arrivato il tris griffato da Vojvoda che, con una potente staffilata dal limite, ha sostanzialmente fatto calare il sipario sulla gara con largo anticipo.  

Primo tempo

La gara si infiamma subito, perché bastano appena cinque minuti a un Monza sceso in campo con buon piglio per sbloccare la situazione: un vantaggio che nasce dall’intuizione di Kyriakopoulos che con un lancio in profondità pesca Dany Mota che vince il corpo a corpo con Kempf entrando in area e con un destro che bacia il palo prima di insaccarsi supera Butez. Trovato l’1-0, i brianzoli provano a serrare le file facendo grande densità in mezzo al campo e imbrigliando la manovra di un como che non sembra trovare il giusto varco per arrivare dalle parti di Turati: poco dopo il quarto d’ora, però, arriva l’intuizione di Ikoné che, raccolto il suggerimento di Diao, si incunea in area dal lato destro, supera due avversari eludendo il raddoppio di marcatura di D’Ambrosio e di sinistro pareggia i conti. Il pari sembra galvanizzare il Como che prende metri e coraggio e, appena 4’ dopo il pari, va vicino al sorpasso con le conclusioni ravvicinate di Douvikas e Paz, sui quali Turati sa però farsi trovare pronto. Il Monza incassa, lascia passare la burrasca e cerca di rispondere con grande determinazione al Como in un match ricco di duelli soprattutto in mezzo al campo, ma al 39’ gli ospiti completano la loro rimonta mettendo a segno il raddoppio grazie ad Assane Diao che approfitta di una svirgolata in disimpegno di Pedro Pereira e a tu per tu con Turati non manca l’appuntamento con il gol che mancava da ben quattro gare. Una doccia ghiacciata per la formazione di Nesta che per qualche istante sbanda e rischia di capitolare nuovamente quando, su una ripartenza al 42’, Diao si ripresenta davanti a Turati che questa volta riesce a respingere la conclusione dello spagnolo, ma lo fa sui piedi di Douvikas che, a porta spalancata, non inquadra lo specchio. Un errore che i lariani rischiano di pagare a carissimo prezzo pochi istanti più tardi sul lancio che coglie Dany Mota steso in area da Butez. A salvare il Como è la bandierina dell’assistente che dopo il check ravvisa il fuorigioco di partenza del portoghese. Le emozioni dei primi 45’ non sono però finite perché in pieno recupero sfiora il gol anche Ikoné sullo scarico di Nico Paz.  

Secondo tempo

L’intervallo non interrompe le emozioni di un derby sicuramente spettacolare, che riparte di fatto da dove si era interrotto dopo il duplice fischio di Collu: bastano infatti 4’ di ripresa per vedere la prima, doppia palla gol che è di marca brianzola: a firmarla è Keita, il cui tiro viene deviato da Butez sulla traversa. L’azione, però, non si esaurisce perché la palla finisce sulla testa di Dany Mota, sul quale il portiere avversari si supera ulteriormente evitando il gol. La cosiddetta porta girevole del match, poiché sul ribaltamento di fronte arriva il 3-1 comasco firmato da Vojvoda che, lasciato troppo libero di calciare, scarica un destro che scalfisce la traversa e si infila in rete. Il doppio vantaggio facilità e non poco le cose per la squadra ospite, che prova ad inserire il pilota automatico entrando in modalità gestione, al 61’ corre qualche rischio di troppo sul tiro al volo su cross di Ciurria, che costringe Butez agli straordinari per deviare palla in calcio d’angolo. Fabregas decide allora di rispondere al triplo cambio di Nesta inserendo le forze fresche di Smolcic e Perrone e il Como risponde riprendendo il pieno possesso del pallino del gioco e amministrando lo spicchio di gara conclusivo con personalità, senza correre ulteriori rischi e sfiorando anzi il poker con Douvikas che coglie l’esterno della rete su una bella iniziativa al 76’. Il tabellino: Monza (3-5-2): Turati; Pedro Pereira, Izzo, D’Ambrosio (dall’80’ Palacios); Birindelli (dal 56’ Gagliardini), Ciurria, Bianco (dal 56’ Caldirola), Akpa Akpro (dal 67’ Caprari), Kyriakopoulos (dal 56’ Castrovilli); Keita, Mota. All. Nesta Como (4-2-3-1): Butez; Vojvoda (dal 59’ Vojvoda), Goldaniga, Kempf, Alex Valle; Caqueret (dal 59’ Maximo Perrone), Da Cunha (dal 71’ Sergi Roberto); Ikoné (dal 71’ Strefezza), Nico Paz (dall’88’ Engelhardt), Diao; Douvikas. All. Fabregas Marcatori: Dany Mota (Monza 5’), Ikoné (Como 16’), Diao (Como 39’), Vojvoda (Como 51’). Note – Ammonizioni: Kyriakopoulos (Monza), Bianco (Monza), Vojvoda (Como).

 

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