A tre passi dall’Europa. Galliani elogia il Monza: "Noi e l’Inter, uniche realtà mai retrocesse in B»

La battuta dell’ad intervenuto ieri al Christmas Talent, l’evento dedicato alle giovanili. Presente anche Palladino, artefice della corsa verso il palcoscenico internazionale. "La società ha sempre creduto in me, il futuro del nostro sport passa dai vivai".

di MICHAEL CUOMO -
12 dicembre 2023
Galliani elogia il Monza: "Noi e l’Inter, uniche realtà mai retrocesse in B"

Galliani elogia il Monza: "Noi e l’Inter, uniche realtà mai retrocesse in B"

Biancorosso è il colore del Natale. Quello del Monza è ormai tradizione arrivata al terzo anno, il secondo in Serie A. E se l’anno scorso il "palco d’onore" dei grandi Raffaele Palladino pensava di guardarlo dal parterre fino a qualche mese prima dell’evento, oggi non c’è dubbio sul suo posto in prima fila per lui artefice di una squadra che per l’anno prossimo sogna addirittura impegni oltre confine. "Io mi sento un figlio del Settore giovanile, della sua professionalità e dei sacrifici che richiede. Ringrazio ognuno di loro per avermi dato qualcosa, fino a spingere la società a credere in me. Il futuro del calcio passa dai vivai".

Il futuro del Monza passa invece da desideri, sogni, di quelli che vorresti trovare sotto l’albero. Che i festeggiamenti arrivino alla settimana che porta al derby del cuore contro il Milan a San Siro, anche questa è magia delle feste. L’appuntamento con il Christmas Talent Show del palazzetto a due passi dallo stadio è anche utile per ribadire alla memoria di tutti la bontà del progetto di Adriano Galliani, sul solco di quanto voluto e lasciato da Silvio Berlusconi. A sfilare i 14 organici del Settore giovanile, con la squadra Special: ragazze e ragazzi di ogni età che quotidianamente condividono Monzello con i grandi della Prima squadra, presenti quasi al completo. "Solo la Fiorentina con il nuovissimo Viola Park è riuscita a fare lo stesso: in 100mila metri quadri tutte le nostre squadre si allenano nello stesso centro sportivo. Avevo questo sogno, possibile solo grazie a Silvio Berlusconi". Galliani apre così il tardo pomeriggio monzese: non prima, però, di aver onorato la memoria del presidente. L’ad brianzolo è per la prima volta affiancato dal dg del vivaio Mauro Bianchessi, già suo fidato collaboratore ai tempi del Milan che lanciava i Donnarumma, Calabria e Locatelli, solo per citarne alcuni: "Un giorno Galliani mi disse: "Dobbiamo far sì che il nostro settore giovanile porti giocatori italiani in Serie A. Ancora oggi, dopo anni da quando siamo andati via, si vedono risultati del nostro lavoro".

Il riferimento sembra ricadere sul quindicenne rossonero Francesco Camarda, fresco di esordio tra i grandi di Stefano Pioli. Bianchessi conclude: "Il nostro amministratore delegato è la stella cometa da seguire".

L’occasione giusta, quindi, di porre nuovi obiettivi: "Siamo stati la neopromossa meglio classificata dei 5 migliori campionati europei. Grazie alla Prima squadra, al suo allenatore Palladino, a tutto il Monza che ha reso possibile questo - le parole dal palco del massimo dirigente biancorosso -. Abbiamo mantenuto la categoria e così Inter e Monza sono le uniche squadre mai retrocesse in B. Ho chiamato Piero Ausilio per complimentarmi con lui e dirglielo, quindi, Raffaele - dice rivolgendosi all’allenatore - mi raccomando". Nessun dubbio sul raggiungimento dell’obiettivo: oggi il Monza guarda avanti e non indietro, la zona rossa della classifica dista 10 lunghezze mentre l’Europa solo 3 punti. Nonostante da qui a Natale il calendario sia di quelli da vero tour de force.

Nulla che possa preoccupare una realtà che vuole giocarsela contro chiunque: "Monza è ormai una città di Serie A e deve restare così - conclude -. Sono molto felice di essere a capo della squadra della mia città. Ogni mio pensiero, 24 ore al giorno, è per il Monza. Sarò sempre con voi". Applausi, anche dei giocatori che seguivano vicino. Su tutti capitan Pessina, che parla così ai ragazzi: "Ero uno di voi: sono nato e cresciuto nel settore giovanile del Monza, e oggi sono capitano del Monza in Serie A". Parola di un campione d’Europa, che sa come si fa a farsi valere fino a oltre confine.

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