Al Maradona soltanto pari e nervi tesi. Meret para Pessina, il Monza strappa il punto

I biancorossi sciupano un calcio di rigore, ma il Napoli spreca diverse occasioni e viene fischiato. Nel finale rosso ai due tecnici per proteste

30 dicembre 2023
Meret para Pessina, il Monza strappa il punto

Meret para Pessina, il Monza strappa il punto

di Michael Cuomo

Ci sono pareggi che hanno il sapore della vittoria. Altri che ti lasciano l’amaro in bocca per quanto hai lasciato sul campo. Il sentimento del Monza, che torna a casa dal Maradona, casa dei campioni d’Italia, si ferma a metà. Finisce 0-0: a tabellino nessun gol, solo tanti provvedimenti disciplinari in una partita che per lo sviluppo non ha accontentato nessuno.

Il retrogusto fastidioso, però, resta a Palladino che ha visto il suo capitano sbattere contro Meret - neanche al top della forma - dagli undici metri: era il secondo tempo, mancava meno di mezz’ora alla fine, sarebbe stato il momento perfetto per fare male a una squadra, quella di Mazzarri, ferita e spuntata.

Ai brianzoli è "bastato" - si fa per dire - Gagliardini al centro del terzetto difensivo per disinnescare ogni tentativo di pericolo azzurro: sarà il migliore, perché Raspadori non la vede mai, Simeone poi entra - inspiegabilmente - a partita ormai finita. Quella dell’ex Inter arretrato non è l’unica scelta sorprendente del tecnico monzese: al fischio d’inizio manca anche Colpani, chance sfruttata a metà da un Valentin Carboni che ha tentato in tutti modi, ma senza riuscirci, di ritagliarsi uno spazio buono e giusto per il mancino. Il Flaco, da piano partita, entrerà solo nella ripresa per andarsi a prendere quel rigore che poteva diventare impresa. Invece, la magia del Monza di Palladino è proprio questa: ti criticano perché perdi contro il Milan a San Siro e perché sei sottotono contro la Fiorentina. Poi pareggi a Napoli e non sei neanche soddisfatto appieno.

Gli scudettati, quindi, ci hanno provato con Anguissa e Kvara nel primo tempo: sul primo ci arriva Di Gregorio centrale, l’altro dal limite non centra la porta di poco. Nella ripresa il portierone torna ai suoi standard elevati negando due volte sul georgiano prima e Gaetano poi. Le manone sul punto che permette ai brianzoli di eguagliare la quota di mezzo di un anno fa: contro il Frosinone l’occasione per "girare" ancora meglio per raggiungere obiettivi e continuare a sognare.

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