Amarcord Monza. Nesta sfida il passato: "Ci servono punti»
Alessandro Nesta, tecnico del Monza, parla di punti e determinazione in vista delle prossime sfide. Analisi tattica e riflessioni sul campionato in corso.
In un’epoca dove il calcio piace spiegato come una scienza esatta, fatta di formule e concetti aritmetici, c’è Alessandro Nesta, che dal canto suo può vantare un Mondiale e qualche Champions, giusto per citare alcuni trofei. Eppure la sua è l’università della semplicità, per non dire verità: "La classifica è questa, i punti anche... Peccato perché avremmo meritato qualcosa in più, ma noi dobbiamo fare i conti con quello che si legge oggi". Primo concetto. Poi aggiunge: "A prescindere da tutti i ragionamenti dovremo fare una partita tosta. Belli, meno belli, servono i punti, questa è la sostanza di tutte le statistiche. Abbiamo fatto prestazioni, ma non basta: noi dobbiamo fare punti". In poco più di un quarto d’ora non si contano sulle dita di due mani le volte in cui è stata citata la parola "punti". Un obiettivo, ormai quasi ossessione, che passa dalla Lazio, un bel po’ del senso della sua vita calcistica: ha iniziato lì all’età di 8 anni, andava allo stadio con papà e in curva col fratello ed è tornato all’Olimpico per studiare gli avversari contro il Cagliari. Nota di merito per Rovella, che a Monza ha preso il là e che da domani sarà a Coverciano con Daniel Maldini.
Con una convinzione del tecnico: "Raccoglieremo quel che stiamo seminando, la strada è questa ed è giusta, quella delle ultime partite". Dove, aggiungiamo noi, qualche decisione arbitrale si è messa di traverso. Il professore, anche qui, non sale in cattedra: "Io non sarei capace di difendere così, eppure io ero pulito, ho preso pochi cartellini. Ma se oggi devo dire a Izzo di non toccare l’avversario, che fa Armando? Non gioca più...". Quei fischi un motivo in più per reagire? "Ma non ci devono essere alibi - risponde Nesta -. La rabbia dobbiamo sfruttarla bene, perché può anche farti male. Ci siamo lamentati, abbiamo fatto casino quando è successo qualcosa che non ci è piaciuto, ma nessuno può ridarci quello che abbiamo perso e ora spetta a noi cambiare la classifica". Out D’Ambrosio, conferma per Pedro Pereira a destra. Nell’undici torna capitan Pessina, con Bianco che scalpita.
(3-4-2-1): Turati; Izzo, Pablo Marì, Carboni; Pedro Pereira, Bondo, Bianco, Kyriakopoulos; Pessina, Maldini; Djuric. All. Nesta.
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