Coppa Italia. Monza sperimentale al Dall’Ara. Nesta può regalarsi l’Atalanta
Dentro Pizzignacco tra i pali e tante seconde linee. Nesta: "Vogliamo passare e recuperare i giocatori".
Ottantacinque anni sono passati dall’ultima volta che il Monza riuscì a raggiungere i quarti di finale di Coppa Italia. Per qualcuno una formalità, per i brianzoli un traguardo che segnerebbe un prima e dopo nella storia recente del club. Il Bologna di Vincenzo Italiano è l’ostacolo da superare per andare avanti: si gioca al Dall’Ara, campo sempre pieno di insidie, contro Vincenzo Italiano che da qualche settimana ha ingranato la marcia di Thiago Motta e una squadra che ormai sa gestirsi nel doppio impegno settimanale, avendo metabolizzato, seppur con scarsi risultati, l’impegno di Champions.
Alessandro Nesta, alle prese da settimane con un’emergenza infortuni che ha penalizzato eccome la sua squadra nel cammino fino a qui, commenta così alla vigilia: "Partita tosta, contro un avversario di gran livello nonostante le seconde linee. Andare ai quarti sarebbe importante per il morale, per dare una sterzata anche in campionato. Dobbiamo sfruttare il momento, passare il turno è importante ma l’opportunità anche per recuperare alcuni calciatori". L’obiettivo sulla cartina è Bergamo, casa Atalanta, che il 18 dicembre se la vedrà da grande favorita col Cesena; la responsabilità sarà di coloro i quali fino a qui hanno trovato meno spazio in un undici che potrebbe vedere cambi in ogni zona di campo, salvo qualche eccezione per motivi numerici.
A partire dai pali, dove Samuel Pizzignacco, eroe nel caldo d’agosto quando ai rigori il Monza riuscì a superare il Sudtirol, dovrebbe prendere il posto di Turati dando continuità al suo percorso in Coppa. In difesa due conferme rispetto a Como sono quelle di Caldirola, indiziato di nuovo alla panchina nel prossimo impegno di lunedì contro l’Udinese, e Carboni: con loro chance a D’Ambrosio, tornato da qualche settimana a pieno regime. La nota più lieta di giornata sarà il ritorno in campo di Patrick Ciurria, che dopo l’exploit al primo anno di Serie A, suo e del Monza, riprenderà il posto in fascia dopo i noti problemi al ginocchio che lo avevano poi costretto a un intervento chirurgico. A destra, anche lui dopo un periodo di stop, potrebbe essere Birindelli a riprendere contatto con un alto minutaggio, mentre in mezzo Valoti farà coppia con uno tra Bianco e Bondo. Attenzione alle ipotesi giovani: chi scalpita, dopo essersi messo in mostra nell’ultimo turno contro il Brescia, è Martin, quindi il giovane Colombo, che dopo l’infortunio di Pessina e Gagliardini è entrato in pianta stabile nella rosa dei grandi. Davanti, con Petagna favorito su Maric per una maglia da titolare, possibile coppia inedita di trequartisti con Vignato e Forson (Maldini non è convocato per un affaticamento). La motivazione di mettersi in luce, dando nuove forze all’allenatore, dovrà essere l’arma in più per trasformare un mercoledì di Coppa nell’occasione che ti svolta la stagione.
(3-4-2-1): Pizzignacco; D’Ambrosio, Caldirola, Carboni; Birindelli, Valoti, Bianco, Ciurria; Forson, Vignato; Petagna. All. Nesta.
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