El Shaarawy tra gol e lacrime. Monza in dieci, eroico ma beffato

Il Faraone si è commosso al fischio finale: "Scommesse, su di me cose non vere che mi hanno ferito". Mourinho salta la sfida contro l’Inter: irride Palladino e viene espulso, poi fa i complimenti all’avversario.

di MICHAEL CUOMO -
23 ottobre 2023

ROMA

1

MONZA

0

ROMA (3-5-2): Rui Patricio 6.5; Mancini 6, Cristante 5.5, Ndicka 6.5; Karsdorp 5.5 (73’ Zalewski 6.5), Bove 5 (63’ El Shaarawy 7), Paredes 6.5, Aouar 6.5, Spinazzola 5 (79’ Kristensen 6); Belotti 5.5 (63’ Azmoun 6.5), Lukaku 5. All.: Mourinho 5.5.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 7; D’Ambrosio 5, Pablo Marì 6.5, Caldirola 6.5; Pedro Pereira 6 (46’ Birindelli 6.5), Gagliardini 6.5, Pessina 6.5, Kyriakopoulos 6.5 (85’ Donati sv); Colpani 6.5 (65’ Vignato 6.5), Machin 6 (45’+2 Carboni A. 6); Colombo 5.5 (65’ Dany Mota 6). All.: Palladino 7.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta 5.

Rete: 90’+1 El Shaarawy.

Note: ammoniti Cristante, Mancini e Gagliardini, Palladino e Machin. Espulso D’Ambrosio al 41’ pt per doppia ammonizione, espulso Mourinho al 10’ di recupero. Recupero 3’ pt e 11’ st.

Ci sono lacrime vere, sentite, di Stephan El Shaarawy che ha dato un calcio al pallone scaraventando in porta il gol da 3 punti, e con lui le voci delle ultime settimane che lo riguardavano nel caso scommesse. Un pianto liberatorio al centro del campo, per apprezzare la vera ebbrezza di questo sport: la gioia per la vittoria, che portava solo e soltanto il suo nome. "Su di me sono state dette cose non vere, che mi hanno fatto male".

Ci sono altre lacrime, finte, mimate, che Josè Mourinho ha rivolto provocatoriamente alla panchina di Raffaele Palladino guadagnandosi anticipatamente la via degli spogliatoi. A corredo di una tensione che in Brianza non aveva modo di esistere, ma che lo Special One coltivava dall’impegno dello scorso anno. Due facce di Roma-Monza in un mezzogiorno di fuoco che non ha deluso attese e non ha risparmiato colpi di scena. Alla fine sorride l’Olimpico dei 60mila grazie al colpo del Faraone che arriva quando il tempo regolamentare è ormai scaduto. Quindi il cronometro arriverà oltre il 100, ma solo per la conta dei cattivi: fuori Mourinho e un membro della panchina biancorossa, ammonito Palladino e anche Machin, che non ha digerito i comportamenti degli altri. Il campo aveva già detto nel primo tempo, minuto 41, che la prima scossa della partita fosse un rosso: arriva all’indirizzo di D’Ambrosio, che già ammonito prende palla e gamba di Belotti.

Monza protesta ma non si scompone. Nella ripresa Palladino aumenta i giri del motore con Birindelli e qualità con Vignato: Rui Patricio e Mancini blindano porta e parziale. Stessa cosa fa Di Gregorio nella prima frazione: sensazionale la scarpata in stile calcetto alla zampata del Gallo in area piccola. Roma attacca, ma si ferma al palo: lo colpisce sull’esterno Lukaku, poi pieno Azmoun a botta sicura. Sbagliano loro, ma non il Faraone che, come ai tempi d’oro, alza la cresta sua e della Roma. "Il Monza non avrebbe meritato di perdere", dirà Mou. Un urlo per spazzare i bisticci, ma che aumenta il rammarico di Palladino.

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