Gomez nell’incubo, lo sciroppo più amaro. La Papu Dance al Monza si ferma per doping

Il fantasista positivo alla Terbutalina, assunzione involontaria quando era al Siviglia: due anni di stop. Il club brianzolo era al corrente del caso

di MICHAEL CUOMO -
21 ottobre 2023
Gomez nell’incubo, lo sciroppo più amaro. La Papu Dance al Monza si ferma per doping

Gomez nell’incubo, lo sciroppo più amaro. La Papu Dance al Monza si ferma per doping

A Monzello la squadra, con Raffaele Palladino a guidare il gruppo, era pronta per l’allenamento pomeridiano quando dalla Spagna, fonte Relevo, la notizia che travolge la preparazione di Roma-Monza fa così: "Doping, Papu Gomez positivo al Siviglia prima del Mondiale e squalificato per 2 anni". Il caso, quindi, risale a quasi un anno fa e dopo quello, prima della chiamata di Adriano Galliani, il Papu ha avuto tempo e modo di vincere con l’Argentina in Qatar e l’Europa League in Andalusia, dove poi aveva rescisso il contratto a fine estate. All’ora di cena, quindi, la decisione spagnola viene notificata anche nel nostro paese: "Ac Monza comunica di aver ricevuto dalla Fifa, per il tramite della Figc, notifica della sentenza di primo grado della Commissione Spagnola Antidoping, emessa nei confronti del calciatore Alejandro Dario Gomez – recita un comunicato apparso sul sito del club –. La sentenza prevede la squalifica per due anni dalle attività sportive". Quindi è a stessa società brianzola che chiarisce l’accaduto: "Nei campioni biologici del calciatore è stata riscontrata la presenza di Terbutalina. Si tratta di un farmaco (a quanto pare uno sciroppo del figlio) assunto per placare una crisi di broncospasmo nell’ottobre del 2022, quando il calciatore era tesserato per il Siviglia Fc. La positività è frutto di un’assunzione involontaria. Ac Monza si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali". Una situazione, quella di una sentenza pendente, che in casa Monza si conosceva già al momento delle firme sull’accordo annuale, per ammissione dello stesso giocatore. La tempistica ormai dilatata e la possibilità di utilizzarlo hanno comunque spinto la società all’ingaggio, anche in virtù degli ottimi rapporti tra le parti: non solo tra l’amministratore delegato e il giocatore, ma anche con chi ne cura gli interessi, l’ormai nota agenzia di Beppe Riso. Gli stessi rapporti sono quelli che tutelano, almeno momentaneamente, il contratto in essere. Al lavoro i legali dell’argentino, che valutano il ricorso con una difesa mirata alla riduzione della pena motivata dall’involontarietà del comportamento, dimostrando l’acquisizione del farmaco prescritto al figlio nel periodo cui risale la positività. Di mezzo c’è la carriera del Papu, ormai trentacinquenne. Tornato nel nostro paese a tutto volume da 3 settimane, al ritmo della Papu Dance, il suo nuovo ballo in Brianza potrebbe essere durato soltanto 40 minuti.

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