Il Monza a casa di Diego. Quanti assenti per Nesta

Dany Mota si aggiunge alla lunga lista degli infortunati in vista del Napoli. Il tecnico convoca Kevin Martins dopo l’ottima prestazione in Coppa Italia.

di MICHAEL CUOMO
29 settembre 2024
Il Monza a casa di Diego. Quanti assenti per Nesta

Alessandro Nesta, tecnico del Monza reduce dal successo col Brescia in Coppa Italia

Vincere aiuta a vincere e la Coppa Italia è la spinta che porta il Monza all’ombra del Vesuvio. Da quelle parti, però, c’è il Napoli di Antonio Conte che ha nel campionato la sua unica e massima ambizione. L’ostacolo è alto, ma in Brianza è tradizione da anni non porsi limiti: così non sono mancate imprese in questi anni, alle quali si è già andati vicini anche in questa stagione. Il pareggio contro l’Inter, per esempio, è lì a dimostrarlo e le statistiche non mentono: soltanto Juventus, Napoli e Fiorentina hanno fatto registrare un dato di Expected Goals Against migliore, certificato di quanto difensivamente quella di Nesta abbia dimostrato di essere squadra solida, spesso penalizzata da episodi o errori individuali. Ambizione era il termine che non poteva mancare già sei anni fa, quando Silvio Berlusconi e Adriano Galliani atterravano sul pianeta Monza per cambiarne la storia, e ambizione sarà anche nella “casa di Diego“.

Non senza difficoltà: dall’infermeria rientra soltanto Birindelli, che potrebbe riprendere il posto a destra. Questo significa che Dany Mota non è salito sull’aereo per Napoli e stasera, quindi, spazio a Caprari tornato al gol giovedì in coppa. Soltanto un cambio di modulo, con il passaggio al quartetto difensivo, permetterebbe all’allenatore di schierare insieme Pessina, Bondo e Bianco, che ha tutt’altro che sfigurato nei suoi primi passi con indosso la maglia biancorossa.

La ricerca della continuità dal Brescia in avanti, intanto, è anche nella scelta di aggregare ai convocati Kevin Martins, il figlio di “Oba Oba“ che si è preso la copertina della settimana: potrà essere una carta in più spendibile a partita in corso, ma nessuna voglia di bruciare le tappe. Il cammino, più in generale, è ben chiaro: equilibrio nei giudizi, fiducia nel lavoro e voglia di 3 punti che sarebbero anche un valido motivo per cui scrollarsi di dosso qualche timore dovuto a una classifica che ancora è meglio non guardare.

(3-4-2-1): Turati; Izzo, Pablo Marì, Carboni; Birindelli, Pessina, Bondo, Kyriakopoulos; Maldini, Caprari; Djuric. All.: Nesta.

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