La corsa all’Europa. Palladino carica il Monza: "Proveremo a vincere con la nostra qualità»
Il tecnico taglierà il traguardo delle cinquanta panchine in A nella “sua” Napoli "Una grande emozione, sono nato e vissuto lì e il mio cuore è partenopeo". Tra le novità più importanti: il rientro di Izzo e il ritorno di Ciurria dal primo minuto.
Cinquanta panchine e non sentirle: è il traguardo che Raffaele Palladino vuole trasformare in un nuovo punto di partenza, per se stesso e il suo Monza. Che lo tagli a casa sua, a Napoli, al Maradona, è solo il gioco del calendario che regala storie e intrecci inaspettati. "Emozionante. Sarà la mia prima da allenatore al Maradona, per me che sono figlio di Napoli: sono nato lì, ho vissuto lì, amici e familiari sono lì e il mio cuore è napoletano. Verranno in tanti a trovarmi, sarà una bella emozione". Al settore ospiti dei brianzoli, quindi, si aggiungerà la "curva Palladino" col cuore diviso a metà: che batterà per l’azzurro e per Raffaele, che cerca l’impresa per tornare a gioire dopo le ultime uscite sfortunate. Battere il Napoli si può: Mazzarri è in emergenza senza Osimhen e non solo, l’umore è a livelli minimi anche se Fuorigrotta tornerà per l’occasione a farsi sentire come ai tempi migliori.
"Sappiamo di affrontare i campioni d’Italia - avverte il tecnico -, ma ho visto una squadra che ha voglia di rivalsa, di fare bene e fare punti. Abbiamo lasciato qualcosa per strada ultimamente, ma ho visto lo spirito di chi è affamato di risultato. Hanno assenze, ma restano campioni e la squadra da battere". Un messaggio ai naviganti: guai sottovalutare un avversario ferito, che lo scorso anno aveva lasciato inerme un Monza che aveva tutta l’aria di chi necessitava di una scossa.
Oggi, invece, nessun dramma: contro il Milan è mancata la finalizzazione, contro la Fiorentina una brillantezza smarrita da una settimana tribolata: "In questi giorni ho visto impegno e voglia di migliorare da parte di tutti: finché hanno il giusto atteggiamento e la giusta competitività in allenamento io sono soddisfatto - rilancia Palladino -. Possiamo fare meglio in fase realizzativa: arriviamo lì e ci manca l’ultima scelta giusta. Ho provato tantissime cose, cambiato idea 3 o 4 volte, questo significa che sono bravi tutti a mettermi in difficoltà: alla squadra chiederò cura dei dettagli e giusta mentalità. Tutti quanti, me compreso, bisogna mettere qualcosa in più".
Davanti a Di Gregorio la notizia più importante è il rientro di Armando Izzo, in una difesa che non avrà Pablo Marì per squalifica e Andrea Carboni che ha chiuso anzitempo il 2023 per una micro frattura al piede. Con Izzo ci saranno D’Ambrosio e Caldirola.
Alla ricerca di nuove forze rispetto alle ultime uscite, la vera novità potrebbe essere il ritorno dal primo minuto di Patrick Ciurria sulla fascia destra. Con Kyriakopoulos dall’altra parte e il duo Pessina-Gagliardini al centro, Akpa Akpro - verso la conferma - occuperebbe ancora la casella al fianco di Colpani, alle spalle di Lorenzo Colombo. Suo, l’anno scorso con la maglia del Lecce, un eurogol capace di costringere il Napoli a uno dei pochissimi passi falsi stagionali. Stasera l’occasione di ripetersi con la maglia biancorossa, per riprendersi l’attacco e rimettere la sua squadra sul binario dei sogni.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Zerbin, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri. (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Caldirola, Izzo; Ciurria, Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Colpani, Akpa Akpro; Colombo. Allenatore: Palladino.
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