La replica. Papu Gomez dopo la sospensione per doping: "Mai fatto nulla di vietato, rispetto i regolamenti

Papu Gomez conferma la sospensione di due anni per doping e spiega che la positività è dovuta a un errore involontario. Dichiara di essere sempre stato un convinto difensore dello sport pulito e di non aver mai avuto intenzione di ricorrere a pratiche vietate. Contesta il procedimento disciplinare.

23 ottobre 2023

Papu Gomez, ha pubblicato una nota ufficiale sul suo profilo Instagram, dopo la notizia della sospensione per due anni per doping. L’argentino è risultato positivo ad un test antidoping risalente al novembre del 2022 quando era un giocatore del Siviglia. "A seguito delle recenti notizie pubblicate sul mio conto - spiega - in relazione a una possibile infrazione antidoping, comunico ai media e all’opinione pubblica quanto segue: in primo luogo, confermo che mi è stata notificata la decisione del Comitato Sanzionatorio Antidoping della Commissione Spagnola per la Lotta al Doping nello Sport, con la quale è stata decisa la sospensione della mia licenza federale per un periodo di due anni. Non solo ho sempre rispettato rigorosamente tutti i regolamenti, ma mi sono anche posto come un convinto difensore dello sport pulito e della sportività, condannando e rifiutando categoricamente ogni forma di doping".

"Non ho mai avuto e non avrò mai l’intenzione di ricorrere a una pratica vietata. L’ipotesi di reato deriva dalla presenza di Terbutalina nel mio organismo in conseguenza del fatto che ho ricevuto per errore, involontariamente e senza volerlo, un cucchiaio di sciroppo per la tosse di mio figlio piccolo. Va precisato che l’uso terapeutico della terbutalina è consentito agli sportivi professionisti e che non migliora in alcun modo le prestazioni sportive nel calcio. Ho deferito la questione ai miei legali perché ritengo che il procedimento disciplinare non si sia svolto nel rispetto delle normative. Mi. Cuo.

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