Monza: il retroscena di Galliani. "Avevo già raggiunto l’accordo per Camarda poi il mio amico Ibra ha detto che restava al Milan»
Il giorno dopo è quello che a mente fredda rischia di fare ancora più male. Ma se c’è una...
Il giorno dopo è quello che a mente fredda rischia di fare ancora più male. Ma se c’è una cosa che sa fare meglio di tutti gli altri il Monza è archiviare, rialzarsi, almeno nello spirito non abbattersi. Questo l’ambiente dovrebbe trasmetterlo anche alla squadra, che invece appare troppo fragile specie laddove le partite si decidono: in quella zona-gol dove troppe poche volte gli uomini di Alessandro Nesta prima e Salvatore Bocchetti ora riescono a rendersi davvero pericolosi. Così le partite non si vincono, gli avversari non vanno in affanno, la salvezza non si raggiunge. Ecco spiegato il motivo della necessità di un attaccante che, rispetto al giovane Camarda di cui si parla un gran bene nonostante abbia dimostrato ancora troppo poco tra i grandi, e che il Milan ha pensato di coltivare in casa propria ("Ibrahimovic dice che per il percorso del ragazzo è meglio che stia al Milan e quindi ho dovuto accettare, non potevo fare diversamente. Mi dispiace molto", il commento di Galliani ieri sera a San Siro), si è andati su Silvere Ganvoula, anni 28, centimetri 191, una dozzina di anni di esperienza tra Marocco, Turchia, Belgio, Germania e Svizzera dove con la maglia dello Young Boys ha segnato 14 gol in 53 presenze. Il profilo, che ieri, dopo aver completato l’iter propedeutico, ha firmato un contratto di un anno e mezzo, è di quelli che per età, fisico ed esperienza possono dare un peso offensivo nuovo e incisivo alla squadra. Nelle sue orecchie, a Berna, è rimbombata la musichetta della Champions League dove ha segnato un gol contro l’Atalanta. A lui il club brianzolo vuole aggiungere una forza in più che, a proposito di Atalanta, potrebbe arrivare dalla fucina di talenti bergamasca. Il cognome, Vlahovic, è di quelli che fa ben sperare, ma lui è Vanja, è nato nel 2004 e con la formazione Under 23 orobica ha timbrato 16 volte in 20 presenze. Nel dialogo di qualche giorno fa che ha portato Daniel Maldini alla corte di Gasperini si è parlato anche di lui - oltre che dell’esterno Palestra - e potrebbe essere lui il battito d’ali del Condor. Michael Cuomo
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