Monza, tridente pesante con Djuric. Palladino: "Sì, mi ha proprio stupito"

Biancorossi a Udine (ore 15) con l’ex Hellas Verona e Zerbin dal primo minuto. Al centro chance per Bondo

di MICHAEL CUOMO -
3 febbraio 2024
Monza, tridente pesante con Djuric. Palladino: "Sì, mi ha proprio stupito"

Monza, tridente pesante con Djuric. Palladino: "Sì, mi ha proprio stupito"

Solo il campo. Gli occhi del Monza e di Raffaele Palladino non hanno altri focus: Udine il primo step, quindi difendere lo "scudetto di destra", senza parlare di obiettivi che vadano al di là della prossima partita. "Non guardiamo sopra, ma pensiamo che dietro spingano in tante. Partita per partita, senza perdere il nostro focus", è il primo pensiero dell’allenatore del Monza, chiamato oggi all’ostacolo più alto tra le medio-piccole della classe: questo perché l’Udinese è squadra di tanti centimetri, che ha saputo mettere in difficoltà le big e che arriva da un periodo dove in più di una occasione sono stati fatali i minuti finali. Monza, invece, non perde tempo e accelera: "I nuovi mi hanno lasciato un’ottima sensazione – racconta il tecnico –: sono grandi uomini che si sono inseriti in maniera perfetta. Mi ha sorpreso la velocità con la quale si sono integrati, hanno qualità, voglia, dinamismo, energia positiva. Djuric ci dà anche esperienza, parla ai giovani, è fondamentale".

Su questo tema, i nuovi e il loro inserimento nell’undici, si concentra l’interesse dei tifosi, che oggi in Friuli (fischio d’inizio alle 15) non ci saranno: ultras e club hanno deciso di non partecipare alla trasferta, a causa della decisione tardiva di riaprire lo stadio dopo gli episodi di razzismo all’indirizzo di Maignan durante la gara contro il Milan. Tornando ai nuovi, la sensazione è che quello di oggi potrà essere un Monza nuovo: Zerbin è destinato a prendersi una fascia sinistra che quest’anno non ha ancora mai trovato un occupante capace di non lasciare dubbi, davanti invece il magic moment di Dany Mota e Colpani può comunque abbracciare l’esordio del gigante ex Verona arretrando il portoghese sulla trequarti. Solo panchina, invece, per Gagliardini, reduce da una distorsione alla caviglia rimediata a Empoli, che poi ha costretto ai box l’ex Inter: soltanto ieri, nell’ultima rifinitura, si è allenato coi compagni, troppo poco per immaginarlo in campo dall’inizio. Al suo posto è favorito Bondo, una delle pedine ritrovate da Palladino dopo il prestito dello scorso anno. "Nel gruppo si è creata la competizione giusta che aumenta stimoli e alza il livello del lavoro", evidenzia il tecnico brianzolo. Che poi fissa il prossimo traguardo: "Sarebbe bello aprire un filotto, ma non è facile in questa Serie A così difficile e agguerrita. Per riuscirci serve qualcosa di straordinario". Il Monza può farlo.

UDINESE (3-5-2): Okoye; Joao Ferreira, Nehuen Perez, Kristensen; Ehizibue, Pereyra, Walace, Lovric, Kamara; Thauvin, Lucca. Allenatore: Cioffi.

(3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Caldirola; Birindelli, Pessina, Bondo, Zerbin; Colpani, Dany Mota; Djuric. Allenatore: Palladino.

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