Sprofondo (bianco)rosso. La sfida salvezza premia il Cagliari. Monza rimontato, contestato e ultimo

La sentenza della classifica era già scritta alla vigilia: il Monza chiude da ultimo in classifica il suo girone d’andata....

di MICHAEL CUOMO
6 gennaio 2025
I giocatori del Monza lasciano il terreno di gioco dell’U-Power Stadium in mezzo alla contestazione dei tifosi dopo la sconfitta patita in casa contro il Cagliari

I giocatori del Monza lasciano il terreno di gioco dell’U-Power Stadium in mezzo alla contestazione dei tifosi dopo la sconfitta patita in casa contro il Cagliari

La sentenza della classifica era già scritta alla vigilia: il Monza chiude da ultimo in classifica il suo girone d’andata. La notizia della domenica è che il Monza ha perso ancora. Che di per sé potrebbe non essere una novità, ma sorprende che questo sia l’esito della prima in casa del nuovo allenatore, Salvatore Bocchetti. Vince il Cagliari, che resta l’ultima squadra ad aver lasciato bottino pieno in Brianza - era il marzo del 2024 - rialzando la testa nel primo ballo del nuovo anno, rimontando il vantaggio immediato monzese e controllando un mezzogiorno di fuoco che sembrava mettersi male pronti-via.

Questo nonostante le scelte sorprendenti dell’allenatore biancorosso: dentro Sensi, che non era titolare da 20 mesi, dall’inizio. In campo Dany Mota che alla vigilia sembrava potesse farcela solo per la panchina. Questo vuol dire che a guardare restano Maldini, Djuric e Bianco. Nemmeno il tempo di capire la trama della partita che Felici, sorpresa di Nicola dall’altra parte, gira sulla traversa una palla che galleggiava in area di rigore. La grande paura diventa grande stimolo, dall’altra parte Ciurria gira verso la porta trovando la mano di Makoumbou. Di Bello, al monitor, dà rigore, Caprari è chirurgico nel portare in vantaggio i suoi. Minuto 6. Quando finalmente la strada del Monza è in discesa, è lì che si abbassa la lancetta dell’intensità: i padroni di casa si abbassano e non mordono, il Cagliari prende le misure e spara con Zortea (21’) dal limite il pallone del pari. Imparabile per Turati, bravo poco prima sull’arcobaleno col mancino di Viola.

C’è ancora partita, ma la fa il Cagliari. Non un bello spettacolo, sotto gli occhi di Marta Fascina, ex compagna di Silvio Berlusconi, in una delle rare apparizioni in pubblico: era seduta alla destra della poltrona dove era solito accomodarsi il presidente, dall’altra parte immancabile Adriano Galliani. Bocchetti cambia assetto: 4-4-2, ma la sostanza non cambia. Caldirola sbarra il corridoio a Piccoli, ma al minuto 56, su palla persa da Bianco, nulla può evitare all’attaccante cagliaritano di mirare sotto la traversa per completare la rimonta. Il Monza perde risultato e testa. Ci prova Pedro Pereira a rimettere le cose a posto, è attento Scuffet. Poi D’Ambrosio, in uno dei tanti duelli con Yerry Mina, cade nella provocazione e reagisce facendo sentire i tacchetti al colombiano: per Di Bello, richiamato dal Var, è rosso al minuto 63 tra le proteste del difensore. Sotto di un uomo per mezz’ora, il Monza smarrisce la retta via. Il palo di Lapadula nel finale evita solo un passivo più pesante ma non la contestazione di un popolo paziente fino a qui.

Ora comanda la paura, di tutti: da qui la richiesta di attributi. Ripartire, ancora, per l’ennesima volta, tra una settimana contro l’ex Palladino, sarà ancora più difficile.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su