Napoli-Juventus, Allegri: "I ragazzi hanno fatto una grande partita, ma serve esperienza"

"Futuro? Alla Juventus sto bene. Bisogna centrare l'obiettivo Champions e poi si vedrà..."

di MATTEO AIROLDI -
3 marzo 2024
Allegri (Ansa)

Allegri (Ansa)

Napoli, 3 marzo 2024 – A pochi giorni dal successo infrasettimanale a spese del Sassuolo, il Napoli centra la seconda vittoria della gestione Calzona piegando 2-1 la Juventus al Maradona. Un ko che lascia non pochi rimpianti in casa della Juventus, che sembrava essere partita meglio e che nei primi 25’ si è divorata almeno un paio di occasioni nitide con Vlahovic, il quale al 34’ ha persino colpito un palo. Errori pagati a carissimo prezzo dai bianconeri che al 42’ sono finiti in svantaggio per effetto del gol di Kvaratskhelia, bravissimo ad insaccare con una volée di destro. La Juve non si è però data per vinta e, dopo aver sprecato ancora con Vlahovic una ghiotta occasione in chiusura di primo tempo, nella ripresa si è gettata all’inseguimento del Napoli con ordine e convinzione; inseguimento che i bianconeri sono riusciti a coronare con il gol del pari siglato da Chiesa all’80’. Un 1-1 che ha resistito appena otto minuti, perché all’88’ il giovane Nonge ha steso in area Osimehn, procurando un rigore che poi il nigeriano si è fatto respingere da Szesny. Sulla ribattuta, però, si è fiondato come un rapace d’area Giacomo Raspadori, che ha ribadito in rete il pallone per il 2-1 partenopeo finale. Nonostante la sua Juve sia uscita a mani vuote dal terreno del Maradona, però, il tecnico bianconero Max Allegri, ai microfoni di DAZN, ha elogiato la prestazione dei suoi ragazzi e cercato di trovare aspetti positivi nella prestazione di squadra: “Stasera i ragazzi hanno fatto veramente una bella partita. Anche nel primo tempo abbiamo avuto delle buone occasioni che non siamo riusciti a sfruttare. Sono passaggi di crescita che i ragazzi devono fare. Devono trovare maggiore equilibrio e non andare fuori ritmo soprattutto in partite importanti. La squadra però ha fatto bene, siamo ancora secondi in classifica e abbiamo undici partite per raggiungere il nostro obiettivo”. Ancora sulla partita: “Stasera è stato bello vedere la squadra che si è aiutata difensivamente. Abbiamo rischiato su delle mischie, ma credo che loro delle occasioni nitide davanti alla nostra porta non ne abbiano avute. Noi non abbiamo sfruttato al meglio alcune opportunità e ci siamo intestarditi nell’andare troppo centralmente. Dispiace perché usciamo sconfitti da questa gara, ma adesso abbiamo davanti un calendario importante che ci deve consentire di raggiungere la quota Champions”. Tra gli aspetti da acquisire per migliorare c’è senza dubbio l’esperienza: “Bisogna migliorare su tante cose, ma soprattutto nell’acquisire l’esperienza nel giocare queste partite. Bisogna far sì che in certi momenti si difenda meglio, che in situazioni come quella del rigore si sia un pochino più svegli. Va però visto anche il lato positivo: stasera abbiamo giocato con diversi giocatori nati tra il 2003 e il 2005 e questo vuol dire che la Juventus lavora bene su questo fronte. Se raggiungessimo il nostro obiettivo, l’anno prossimo partiremmo con giovani che hanno fatto un’esperienza importante in questo campionato”. Sul futuro il tecnico toscano ha preferito sostanzialmente glissare, pur ribadendo di trovarsi bene in bianconero: “Cosa intendeva il mio procuratore nelle dichiarazioni di ieri? Basta invitarlo e farsi spiegare. Io sono molto contento di essere l’allenatore della Juventus. Tutti gli anni, in questo periodo, si tira fuori il dilemma Allegri. Credo che sia un problema che non esista. C’è una stagione in corso e vanno raggiunti degli obiettivi. Al momento non li abbiamo ancora raggiunti e io sono concentrato sulla stagione. Posso soltanto ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto fino ad ora. Come detto, ci impegneremo fino alla fine per portare a casa gli obiettivi e ridare alla società quello che ci è stato tolto. Bisogna lavorare molto e poi si vedrà…”.

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