Napoli-Como 3-1: McTominay dopo 25 secondi. Poi Lukaku e Neres per il tris azzurro
Partenopei subito in gol, poi il pareggio di Strefezza preceduto dal palo di Paz e da tante chance lariane. Nella ripresa la definitiva riscossa della banda Conte
Napoli, 4 ottobre 2024 – Al Napoli bastano 25'' per sbloccare la contesa con McTominay, al primo gol in campionato, mentre al Como occorre quasi un tempo intero per pervenire al meritato pareggio con Strefezza dopo diverse chance sciupate, tra le quali svetta il palo colpito da Paz: poi a inizio secondo tempo l'esperto Sergi Roberto, l'uomo che non ti aspetti, la combina grossa, causando il rigore che sarà trasformato con freddezza da Lukaku e che, insieme al tris calato da Neres proprio su assist illuminante del belga, lancerà gli azzurri verso una vittoria tanto sofferta e tirata quanto di importanza vitale per la classifica, con la vetta blindata almeno fino alla sosta, ma anche per i segnali che cominciano ad arrivare alle rivali. La banda Conte inizia a vincere anche quando non convince, tra cinismo, carattere e fortuna: tutti ingredienti fondamentali per sognare in grande.
Le formazioni ufficiali
Conte continua nel solco del 4-3-3, con Caprile in porta e Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera in difesa e Anguissa, Lobotka e McTominay a centrocampo: in attacco invece tocca a Politano, Lukaku e Kvaratskhelia. Fabregas replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede Audero, protetto da Van Der Brempt, Dossena, Kempf e Moreno, a loro volta schermati da Sergi Roberto e Perrone: l'unica punta è Cutrone, assistito da Fadera, Paz e Strefezza.
Primo tempo
Pronti, via e McTominay, dopo appena 25'', porta avanti il Napoli con un colpo all'altezza del dischetto che prima tocca il palo e poi si insacca: ad avviare l'azione era stato un perfetto passaggio filtrante di Lukaku. Il Como, colpito a freddissimo, prova l'immediata reazione con una botta con il mancino di Moreno da fuori: la palla sfila fuori dalla porta controllata da Caprile. Al 6' Strefezza scippa la sfera a Olivera e prova un rasoterra che sfiora il palo: all'8' il fantasista ospite ci riprova su suggerimento di Paz, ma stavolta la sua conclusione dal limite termina alle stelle. Sempre dalla stessa mattonella ci prova poi Sergi Roberto su assist di Cutrone: l'esito è il medesimo, che però testimonia uno spartito di gara che si discosta dal risultato. Al 13' il Napoli torna in zona d'attacco con Politano, che scodella in mezzo per Buongiorno, che a sua volta tenta di rimettere in mezzo la sfera, facile preda di Audero. Dopo un inizio al fulmicotone, i ritmi calano su entrambi i fronti, per la maggiore soddisfazione ovviamente degli azzurri, in vantaggio con il minimo sforzo. Al 25' Paz prova a guastare i piani dei padroni di casa con un sinistro a giro dal limite che sfiora il bersaglio grosso. Al 32' Politano va a caccia del gol olimpico direttamente da calcio d'angolo, ma Audero non si fa beffare, pur dovendo concedere un altro giro dalla bandierina: poco prima lo schema Lukaku-McTominay, già decisivo dopo una manciata di secondi, per poco non va di nuovo a segno. Al 33' dall'altro lato è il palo a salvare il Napoli sulla sventola di Paz, che poi ci riproverà al 41', ma con il destro: Caprile blocca una conclusione debole e centrale. Il Como spinge e al 43' arriva al meritato pareggio con Strefezza, che riceve da Perrone ed esplode una botta che passa tra le gambe di Buongiorno prima di infilarsi vicino al palo, facendo calare il sipario sul primo tempo su un 1-1 che sta maggiormente stretto agli ospiti nonostante la gioia di fine frazione.
Secondo tempo
Dopo tanta fatica per rimettere la gara a posto, gli ospiti si complicano ancora la vita al 53', quando Sergi Roberto perde palla e poi atterra Olivera in area di rigore: sul dischetto si presenta Lukaku, che con un sinistro centrale riporta avanti il Napoli proprio nel momento più difficile della partita. Ancora una volta il Como deve ricominciare da zero e al 57' prova a suonare la carica con un velleitario tiro dalla distanza Strefezza, poco prima ammonito insieme a Buongiorno a causa di una lite. Al 61' si vede forse per la prima volta Kvaratskhelia, oggi contrastato alla perfezione da Van Der Brempt, che anche in quest'occasione sporca il mancino del georgiano in un calcio d'angolo che non darà frutti agli azzurri. Al 62' Moreno serve Fadera, che cerca in mezzo Cutrone: Buongiorno svetta e allontana la minaccia. Proprio Fadera, dopo un controllo errato su un'iniziativa interessante di Kempf, lascia il campo all'ex Verdi, che al 74' serve Cutrone, il cui destro veiene deviato in corner. Al 76' Kvaratskhelia sfida e supera metà difesa ospite e poi rientra sul destro: Audero blocca e salva i suoi dal possibile colpo del ko. E' l'ultima azione del georgiano, oggi quasi totalmente annullato da Van Der Brempt e poi rilevato da Neres: a entrare è anche Mazzocchi per Politano. Anche Van Der Brempt, vittima dei crampi, esce presto: dentro Engelhardt e pure Belotti per Strefezza. Il Como si scopre e presta il fianco alle ripartenze del Napoli, con lo specialista Neres che all'86' cala il tris con una rasoiata alimentata dal passaggio no-look di Lukaku, che poi fa spazio a Simeone: a uscire sono anche Olivera e Lobotka, rimpiazzati da Spinazzola e Gilmour. Poco prima di aver incassato il colpo che spegne ogni velleità, gli ospiti avevano sfiorato il pareggio con Paz, servito da una sponda di Cutrone: il tentativo, quasi il canto del cigno, si era spento fuori bersaglio. Anche Fabregas cambia: dentro Sala per Moreno e Gabrielloni per Cutrone. Si tratta delle ultime modifiche a un tabellino che condanna il Como oltre i propri demeriti, oltre a lanciare il Napoli sempre più in vetta alla classifica.
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