Conte, il primo posto è di rigore. Lukaku in ombra, luce Simeone. E il Napoli passa anche ad Empoli
Il tecnico cambia Romelu nell’intervallo e la squadra si sveglia dopo un primo tempo da dimenticare. La decide Kvaratskhelia dal dischetto dopo un fallo molto contestato. Il ds toscano: "Non c’era".
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NAPOLI
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(3-5-2): Vasquez 6; Goglichidze 7 (33’ st Henderson 6), Ismajli 7, Viti 6; Gyasi 6.5, Grassi 6.5 (27’ st Solbakken 5.5), Anjorin 6 (33’ st Haas 6), Pezzella 6.5; Esposito 7, Fazzini 6.5 (33’ st Ekong 6); Colombo (41’ st Konate sv). All.: D’Aversa 6.5.
NAPOLI (4-3-3): Caprile 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrhamani 6, Buongiorno 6, Spinazzola 5.5 (14’ st Olivera 6.5); Anguissa 6, Gilmour 5.5, Mctominay 5.5; Politano 6.5 (41’ st Mazzocchi sv), Lukaku 5 (14’ st Simeone 6), Kvaratskhelia 6.5 (31’ st Neres 6). All.: Conte 6.5.
Arbitro: Abisso di Palermo.
Rete: 18’ st Kvaratskhelia (rig.)
Note: Angoli: 7-7 Recupero: 0’+6’. Ammoniti: Anguissa, Haas, Grassi. Spettatori: 15.164, incasso 346.713 euro.
Scordatevi il vestito buono tutto infiocchettato. Il Napoli ripone nel cassetto dell’armadio lo smoking e a Empoli si "sporca il vestito", proprio come chiesto da Antonio Conte alla vigilia. Al Castellani arriva una vittoria spigolosa, complicata e sofferta. Ma è quanto basta alla capolista per consolidarsi al comando. Risultati così sono linfa vitale per l’orgoglio all’interno dello spogliatoio e alla lunga possono diventare decisivi. Conte riesce a cancellare un avvio di gara da dimenticare con i cambi. Uno in particolare, sintomo di coraggio: Simeone al posto di uno spento Lukaku.
Non è un caso se subito dopo arriva l’episodio che cambia la partita: l’attaccante argentino è decisivo nell’azione che porta al calcio di rigore – contestatissimo dall’Empoli – che spiana la strada verso i tre punti. La freddezza di Kvaratskhelia fa il resto. E pensare che per un’ora D’Aversa era riuscito a ingabbiare l’amico Conte domando la capolista con carattere e un gioco aggressivo. Del resto i dati del primo tempo parlano chiaro: Caprile impegnato più volte dalle conclusioni di Esposito e turbo-Pezzella (un pericolo costante sulla corsia), Napoli inoffensivo con zero tiri in porta. L’Empoli ha una manovra fluida ed efficace, il gioco dei campani è lento e prevedibile: si nota l’assenza di un geometra come Lobotka, infortunato. Nel secondo tempo è tutto un altro Napoli. Anche se poi la vera scossa arriva con i cambi: Olivera per Spinazzola e Simeone per Lukaku. La partita cambia anche grazie a un episodio che merita di essere vivisezionato a fondo: in area Simeone viene stoppato da Viti, sulla carambola il primo ad arrivare sulla palla è Politano che la sposta prima dell’avvento di Anjorin. Il pestone non è evidentissimo e dà sfogo alla protesta dell’Empoli a fine partita. "Secondo me il rigore non c’è, non ho visto nessun contatto", tuona il ds toscano Gemmi.
Alessandro Pistolesi
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