Conte ritrova il Napoli, Bologna in castigo

Di Lorenzo sblocca una partita complicata, Kvara e Simeone la chiudono: l’ex ct può aspettare Lukaku, Italiano deve lavorare

di GIANMARCO MARCHINI
26 agosto 2024
Conte ritrova il Napoli, Bologna in castigo

L’esultanza dopo il gol di Simeone: al Maradona ko durissimo per i rossoblù

Il Napoli si riscopre squadra, il Bologna si riscopre una squadra normale. La notte del ’Maradona’ restituisce un’immagine più nitida dopo il primo flash del campionato. Gli azzurri forse non erano così orrendi come quelli di Verona, e i rossoblù non così tanto simili al capolavoro thiaghesco come la bella prestazione contro l’Udinese al debutto aveva fatto troppo velocemente pensare.

Calma, però, con le sentenze. Tanto Antonio Conte quanto Vincenzo Italiano hanno davanti ancora un lungo cantiere su cui lavorare, sperando che nell’ultima settimana che resta le ruspe del mercato possano portare il tanto atteso Rinforzo con la maiuscola: che per il primo ha il nome di Lukaku, mentre per l’allenatore rossoblù è un ’mister x’ della difesa.

Nell’attesa del suo Romelu, però, Conte ritrova due campioni dello scudetto dei miracoli: Di Lorenzo e Kvara, entrambi a segno nell’uno-due che, tra la fine del primo tempo e il trentesimo della ripresa, stende il Bologna che fu da Champions. Qui, infatti, non più tardi di tre mesi fa, Freuler e compagni avevano toccato il cielo con un dito: ieri sera, invece, i rossoblù sono tornati con i piedi rovinosamente a terra. E lo 0-3 incassato è una allarme che suona fragorosamente nella notte del ’Maradona’: a Italiano serve un uomo forte là dietro, dove un Calafiori è partito e un Hummels non è mai arrivato.

Non c’è mai davvero storia in campo, anche se, di fatto, fino a metà secondo tempo, il Bologna resta in partita. Ma dall’inizio è stato un monologo azzurro, con gli azzurri che finalmente danno i primi segnali della cura Conte: calcio veloce e verticale, enorme lavoro sugli esterni dove Politano da una parte e Kvara dall’altra mandano in tilt Beukema e compagni. L’infortunio di Erlic al 18’ costringe pure Italiano a buttare nella mischia Lucumi, appena rientrato da un infortunio muscolare e palesemente in difficoltà. Il Napoli passa da tutte le parti, ma il Bologna tiene, complice anche la mira offuscata di Giacomo Raspadori, preferito a Simeone dall’inizio. Il Bologna ha pure una cartuccia buona, ma Castro, meravigliosamente trovato da Ndoye, la spara addosso a Meret. Era il treno che passava per Italiano. Il resto diventa un treno azzurro, con l’azione del vantaggio che parte dalla difesa e in una serie di tocchi porta Di Lorenzo davanti a Skorupski: scavetto di Kvara, il capitano dello scudetto controlla e segna il vantaggio. Nella ripresa, il Bologna ci prova timidamente, Italiano cerca la tripla scossa con Karlsson, Odgaard e Miranda al posto di Ndoye, un impalpabile Orso e Lykogiannis. Ma al 30’ Kvara la chiude, con la deviazione di Beukema. Il 3-0 è un cioccolatino che Simeone scarta su assist di Neres, che strappa applausi al debutto. Nell’attesa di Lukaku, mica male il brasiliano.

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