Coppa Italia, Napoli-Palermo 5-0: lo show azzurro vale gli ottavi
Grazie alla doppietta di Ngonge e alle reti di Juan Jesus, Neres e McTominay i partenopei stendono i rosanero, che chiudono in dieci (rosso per Vasic), e si regalano la Lazio
Napoli, 26 settembre 2024 - Dopo aver superato ai 32esimi di finale il Modena solo tramite i rigori, il Napoli fa la voce grossa e nei sedicesimi di Coppa Italia chiude la pratica Palermo in 12' grazie alla doppietta di Ngonge, arrotondata in chiusura di frazione dall'incornata vincente di Juan Jesus. Nel frattempo i rosanero avevano provato a riaprire la contesa, sbattendo però contro il palo con il tentativo di Brunori, che ci riproverà varie volte nel corso del match anche dopo l'espulsione del compagno di squadra Vasic per gioco violento su Gilmour. Mentre gli ospiti falliscono diverse chance, molte delle quali offerte da un Marin da rivedere, gli azzurri non sbagliano e nella ripresa arrotondano con le prime gioie di Neres e McTominay (che poi colpirà anche una traversa), addolcendo ulteriormente l'accesso agli ottavi: ad attendere la banda Conte nello step successivo c'è la Lazio.
Le formazioni ufficiali
Conte sceglie un 4-2-3-1 aperto da Caprile, protetto da Mazzocchi, Marin, Juan Jesus e Spinazzola, a loro volta schermati da Lobotka e Gilmour: l'unica punta è Simeone, assistito da Neres, Raspadori e Ngonge. Dionisi replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Sirigu, con Buttaro, Peda, Baniya e Ceccaroni in difesa: a centrocampo ci sono Vasic, Ranocchia e Saric, mentre il reparto avanzato vede figurare Le Douaron, Brunori e Lund.
Primo tempo
Il Napoli parte forte in particolare sulle fasce: se le prime iniziative di Mazzocchi non hanno fortuna, al 4' invece Spinazzola, favorito da un rimpallo, serve Raspadori, che a sua volta mette in mezzo per Simeone, che manca la deviazione per un soffio. La risposta del Palermo è affidata a un tentativo di triangolo tra Brunori e Buttaro che non si chiude. Al 7' è invece letale l'affondo degli azzurri, che scambiano con Raspadori e Ngonge prima che quest'ultimo dal limite scagli un sinistro che inganna un non irreprensibile Sirigu. I rosanero provano a reagire con un'iniziativa di Lund, il cui cross viene sporcato in corner da Marin: non solo il tiro dalla bandierina non dà effetti, ma sul ribaltamento di fronte, al 12', il Napoli raddoppia con il solito Ngonge che, lanciato da Lobotka, punta Buttaro, rientra sul mancino e incrocia il diagonale perfetto che vale il 2-0. Gli ospiti accusano l'uno-due incassato, ma al 18' sfiorano la rete con Saric, che alimenta il taglio alle spalle di Marin di Le Douaron, che non riesce a deviare la sfera in direzione Caprile. Al 23' il Napoli torna in zona offensiva con Simeone, che impegna Sirigu con i pugni su assist di Neres. Al 25' Caprile rischia grosso su un lancio in verticale di Peda per Le Douaron, spostato quel tanto che basta per non incappare in un fischio dell'arbitro Collu. Il Palermo insiste a caccia del gol che riaprirebbe la sfida e al 29' lo sfiora con Brunori, che su sponda di Le Douaron, anticipato poco prima da Caprile in uscita su cross di Lund, con il destro colpisce il palo. Scampato il pericolo, al 39' il Napoli torna pericoloso con Spinazzola, che calcia: Sirigu replica alla grande nonostante una doppia deviazione della propria difesa. Al 42' un'iniziativa di Neres, deviata da Baniya, frutta un corner: proprio il brasiliano si incarica della battuta del tiro dalla bandierina, che arma l'incornata vincente di Juan Jesus, bravo a vincere il duello fisico con Ceccaroni. Neres è scatenato e a ridosso del duplice fischio di Collu si mette in proprio con una botta mancina che sorvola di poco la traversa.
Secondo tempo
La prima chance della ripresa capita da calcio di punizione: della battuta se ne incarica Ranocchia, che cerca e trova Peda, che svetta su Juan Jesus ma non riesce a inquadrare il bersaglio. Il Palermo guadagna poi un corner, ma il cross di Lund è una telefonata per Caprile. Quest'ultimo al 55' è attento sul tentativo di Brunori, innescato da un errore in fase di costruzione di Marin. Conte apre la girandola delle sostituzioni: dentro Anguissa e Zerbin per Lobotka e Ngonge. Anche nel Palermo cambia qualcosa, ma non per i cambi di Dionisi: al 59' Collu sventola il rosso diretto a Vasic per un intervento violento su Gilmour. Nonostante l'inferiorità numerica, i rosanero provano a creare qualcosa in attacco: il massimo fatturato offensivo è ancora una volta solo un corner, che poi diventa l'ennesima telefonata di Ranocchia per Caprile. Anche Dionisi mette mano alla panchina: fuori Ranocchia e Le Douaron e dentro Gomes e Insigne. Al 65' sbaglia ancora Marin, regalando un'altra chance a Brunori, che ancora una volta difetta di freddezza davanti a Caprile. Mentre il Palermo spreca, il Napoli è cinico e al 70 cala il poker con Neres, che con un tap-in manda nel sacco il suggerimento di Simeone, a sua volta bravo a scippare Baniya. Quest'ultimo poi lascia il campo a Lucioni: lo stesso fa Saric, rimpiazzato da Segre. Anche Conte cambia: dentro Kvaratskhelia, Lukaku e Raspadori per Neres, Simeone e McTominay. Proprio quest'ultimo al 77' cala il pokerissimo con un taglio innescato da Lukaku. All'80' Mazzocchi prova a unirsi alla festa del gol, ma la sua conclusione è sballata: poco dopo c'è invece bisogno dei riflessi di Sirigu per respingere la botta di Gilmour. All'83' è invece la parte alta della traversa a dire di no al destro di McTominay poco prima che Dionisi si giochi l'ultimo cambio: dentro Pierozzi per Lund. All'87' il nuovo entrato viene ignorato da Insigne, che prova a fare tutto da solo, trovando però la replica di Caprile: sul ribaltamento di fronte proprio Pierozzi apparecchia per l'inserimento di Brunori, in leggero ritardo e quindi incapace di regalare ai suoi almeno il gol della bandiera prima del triplice fischio di Collu.
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