Napoli-Milan, Garcia: "Pareggio giusto. Mi è piaciuta la reazione della squadra"

Pioli: "Peccato per il risultato. La prestazione c'è stata, l'errore è stato concedere il primo gol al Napoli"

di MATTEO AIROLDI -
29 ottobre 2023
Garcia (ANSA)

Garcia (ANSA)

Napoli, 29 ottobre 2023 – Finisce in parità la supersfida del Maradona tra Napoli e Milan. Un 2-2 maturato al termine di un match dai due volti, ricco di emozioni e che fa felici soprattutto Inter e Juventus che rispettivamente allungano e sorpassano i rossoneri dopo i successi di giornata. Resta invece un po’ più di rammarico al Milan che nel primo tempo è partito fortissimo e tra il 23’ e il 31’ ha colpito due volte con le incornate vincenti di Olivier Giroud, tornato al gol dopo otto gare. Gli uomini di Pioli non hanno però saputo concretizzare il dominio dei primi 45’ sprecando diverse altre occasioni per rimpinguare il loro bottino. Errori pagati a carissimo prezzo, perché nella ripresa il Napoli ha cambiato passo reagendo con veemenza: i partenopei prima hanno accorciato le distanze con il gol capolavoro di Politano al 50’ e poi hanno pareggiato i conti 13’ più tardi grazie alla punizione vincente di Raspadori. Una doccia gelata per i rossoneri che hanno poi rischiato di capitolare, riuscendo solo nel finale – quando sono rimasti in superiorità numerica – a rendersi nuovamente pericolosi. Soddisfazione nelle parole del tecnico dei partenopei Rudy Garcia per la grande reazione dei suoi ragazzi nella ripresa: “Mi sembra un pareggio giusto – ha spiegato il francese a DAZN –. Nel primo tempo ha giocato meglio il Milan e nella ripresa noi. Mi è piaciuta la reazione della squadra, l’intensità messa in campo nella ripresa e il fatto di credere di poter riaprire la partita e credere nelle nostre qualità. All’intervallo ho detto che, se avessimo fatto il 2-1, tutto sarebbe stato possibile. Poi ci vuole chiaramente anche un po’ di fortuna. Anche in 10 contro 11 abbiamo avuto la palla della vittoria ma la palla non è entrata, mentre il palo prima aveva aiutato Giroud. Devo dire bravi ai ragazzi. Volevamo vincere questa partita, ma il pari ci sta perché il Milan è una grande squadra e anche noi abbiamo dimostrato di esserlo”. Decisivi anche i cambi e il passaggio al modulo con le due punte: “Ho pensato di cambiare modulo, perché nel calcio non c’è solo il 4-3-3. Abbiamo una punta brava come Simeone e un giocatore che si muove bene tra le linee come Raspadori. Ci voleva un attaccante in più e una pressione maggiormente alta. Kvara e Matteo sono stati bravi e siamo tornati in partita. Peccato per il secondo giallo a Nathan che è stato un po’ ingenuo, ma abbiamo giocato bene anche in dieci. Questa squadra ha voglia e orgoglio e questo mi piace”.

Le parole di Pioli

C’è grande rammarico, invece, nelle parole di mister Stefano Pioli che, pur avendo raccolto segnali positivi da questa partita – su tutti il ritorno al gol di Giroud –, sperava che i suoi ragazzi potessero capitalizzare meglio un primo tempo interpretato in maniera magistrale ed essere più concreti sotto porta: “Se avessimo perso anche questa, dovremmo parlare di un momento particolarmente sfortunato. L’errore più grave che abbiamo fatto è stato quello di concedere il primo gol del Napoli, perché fino quel momento avevamo fatto meglio. Abbiamo riportato in partita il Napoli. È vero che venivano da due partite senza segnare, ma due gol in una partita così sono troppo pochi. Peccato, perché la prestazione c’è stata. La squadra è di livello, sa giocare. Uscire da questa gara con un solo punto è un dispiacere. Mi auguro che sia solo momentaneo il problema di concretezza. A volte si calcia male ma si segna. La cosa più importante è il gioco propositivo. Abbiamo costruito meglio dal basso e adesso dobbiamo continuare a crescere per essere competitivi in campionato e Champions”. La nota più dolente sono gli infortuni occorsi a Kalulu, Pulisic e Pellegrino: “Kalulu rientrava oggi e non avrebbe dovuto giocare se fosse stato bene Kjaer. Non si sa se sia stata una semplice contusione o abbia sentito ancora qualcosa al quadricipite. Pulisic ha invece accusato un risentimento al quadricipite e non era giusto rischiare, mentre Pellegrino nel finale ha avuto una brutta distorsione alla caviglia e non riusciva più a correre”.

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