Napoli, una faccia tosta per il Barça: "Chi ha paura rimanga a casa"

Calzona per "la partita dell’anno" si affida ai soliti Osimhen e Kvara. Gli azzurri si portano l’amuleto Geolier

di Redazione Sport
12 marzo 2024

Napoli, una faccia tosta per il Barça: "Chi ha paura rimanga a casa"

Sotto i riflettori d’Europa il Napoli si porta dietro un asso nella manica. Per far bene all’umore più che altro, perché sull’aereo con gli azzurri alla volta della Spagna c’era anche il rapper Geolier, seconda piazza a Sanremo e eroe di casa per il popolo del Vesuvio. Il super tifoso eletto ad amuleto, potrà dare la spinta giusta agli uomini di Calzona in questo ritorno di ottavi di finale? In effetti ci sono un po’ di cose che potrebbero destabilizzare un po’ la corazzata blaugrana (che a dirla tutta non centra i quarti in Champions da 4 anni), davanti a tutte lo stadio. Già non si gioca al Camp Nou alle ore 21, ma allo ’Stadio Olimpico’ di Montjuic, zona a Sud di Barcellona. Un impianto che ha portato bene all’Italia under 21 nel 1996 con la vittoria dell’Europeo di categoria.

Tra pronostico e scaramanzia Calzona sceglie la faccia tosta: "Se hai paura non ti devi nemmeno presentare. Serve avere invece sfrontatezza per affrontare un avversario forte, in buona salute, con la consapevolezza di essere forti anche noi e che il Napoli deve cercare di giocare alla pari con ogni avversario e provare a vincere le partite". Lui, che colta l’eredità di Garcia e poi di Mazzarri deve dare seguito alla ripresa dei campioni d’Italia. E stavolta ci arriva ’studiato’ alla partita con il Barça, test che al suo esordiò ben completò con un 1-1 con una squadra conosciuta poche ore prima. L’obiettivo non è solo quello di riscattare una stagione fin qui deludente, ma anche continuare la corsa verso il Mondiale per Club 2025.

"E’ una partita importantissima, la partita dell’anno – continua – Dobbiamo recuperare in campionato dove abbiamo la possibilità di migliorare la nostra posizione per cui passare il turno vorrebbe dire tanto a livello societario ma anche di entusiasmo per la squadra". Arrivato alla vigilia della gara d’andata, rispetto ad allora Calzona vede "una squadra più compatta, che concede meno e crea di più. I ragazzi hanno fatto passi da gigante in poche settimane ma abbiamo ancora tanto da fare per diventare come io vorrei".

E la squadra è cambiata sì: ieri si è pure visto un Osimhen sorridente in allenamento, non succedeva da mesi. E il nigeriano sarà ancora una volta protagonista del classico tridente d’attacco con Politano e Kvara. Per il resto, Calzona si affida a Meret in porta; linea difensiva a quattro con Di Lorenzo a destra, Rrahamani al fianco di Juan Jesus, e Olivera a sinistra; a centrocampo spazio ad Anguissa, Lobotka e Traore. Un undici pensato per continuare la striscia di risultati positivi (a dirla tutta un po’ macchiata dal pareggio con il Torino), iniziata proprio dalla gara al Maradona contro il Barcellona. Piccolo siparietto ieri, dopo la conferenza stampa, il presidente De Laurentiis ha richiamato Politano, intervistato ai microfoni di Sky: "Con voi non può parlare", ha tuonato ADL, dopo aver rotto nelle scorse settimane già i rapporti con Dazn.

Napoli 4-3-3: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Calzona.

Barcellona 4-3-3: Ter Stegen; Koundé, Araujo, Cubarsì, Cancelo; F. Lopez, Christensen, Gundogan; Lamine Yamal, Lewandowski, Joao Felix. All. Xavi

Arbitro: Makkelie (Olanda)

Stadio: Stadio olimpico Lluís Companys

Orario e tv: alle 21 su Canale 5 e Sky

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