Napoli, una grande Euro beffa. Ancelotti passa con un autogol
Il Napoli ha giocato alla pari con il Real Madrid, ma torna a mani vuote dalla sfida del Maradona. Il Maestro Ancelotti esulta, ma non è stato facile per lui: il Napoli ha passato in vantaggio, ma poi l'errore di Di Lorenzo ha sbloccato il talento di Bellingham. Nella ripresa il pari di Zielinski, poi la botta di Valverde per il definitivo 2-3.
napoli
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REAL MADRID
3
Primo tempo: 1-2
NAPOLI (4-3-3): Meret 5.5; Di Lorenzo 5, Ostigard 7, Natan 6, Olivera 6 (43’st Mario Rui sv); Anguissa 5.5 (43’st Simeone sv), Lobotka 5.5 (43’st Cajuste sv), Zielinski 6.5 (30’st Raspadori sv); Politano 6 (24’st Elmas 5.5), Osimhen 6, Kvaratskhelia 6.5. Allenatore: Garcia 5.5
REAL MADRID (4-3-1-2): Kepa 5.5; Carvajal 5, Rudiger 6.5, Nacho 6, Camavinga 5.5 (19’st Mendy 6); Valverde 7, Tchouameni 6, Kroos 6 (19’st Modric 6); Bellingham 8; Rodrygo 5.5 (30’st Joselu sv), Vinicius 7.5 (39’st Ceballos sv). Allenatore: Ancelotti 6.5
Arbitro: Turpin (Fra) 6.
Reti: 19’pt Ostigard, 27’pt Vinicius, 34’pt Bellingham, 9’st Zielinski (rig.), 33’st Meret (aut.).
Note: ammoniti Camavinga, Natan, Bellingham, Kepa.
La soddisfazione, sempre che si possa parlare in questi termini, è data dalla certezza di aver giocato alla pari con il Real. Ma il Napoli torna a mani vuote dalla sfida del Maradona, che l’aveva vista passare anche in vantaggio. E’ Ostigard a fare esplodere lo stadio con una incornata di pura determinazione dopo la traversa di Natan. Ma poi l’errore di Di Lorenzo sblocca il talento di Bellingham, che smarca Vinicius in profondità per il pari. E poi arriva subito lo schiaffo dell’1-2: stavolta Bellingham si mette in proprio non trovando resistenza nella difesa di casa.
Nella ripresa, il rigore assegnato ai partenopei per fallo di mano di Nacho e Zielinski che firma il pari. La partita cambia ancora, l’azzurro torna a brillare mentre i Galacticos (nella foto Vinicius), a lungo non sembrano più tali. Poi la botta di Valverde che sbatte sulla traversa e poi sulla schiena di Meret per il definitivo 2-3. Doccia fredda. Il Maestro Ancelotti esulta, ma non è stato facile per lui.
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