Napoli-Venezia, probabili formazioni e orari tv. Sugli esterni la coppia Kvara-Neres
Complici i problemi fisici di Politano, Conte pensa all'artiglieria pesante davanti. "Non mi fido dei lagunari, della loro classifica e di queste gare in cui c'è tutto da perdere"

David Neres (Ansa)
Napoli, 28 dicembre 2024 - Vincere per concludere bene l'anno solare e, chissà, magari anche per provare a tornare in vetta alla classifica, risultati altrui e asterischi pendenti in classifica permettendo: il 2024 del Napoli si chiuderà al Maradona, dove domenica 29 dicembre alle 15 si presenterà il Venezia, che dal canto suo proverà invece a infastidire la big di turno come già fatto contro Inter e Juventus.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Neres, Lukaku, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte Venezia (3-5-2): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo. Allenatore: Di Francesco
Orario e dove vedere Napoli-Venezia in tv e streaming
Napoli-Venezia (fischio d'inizio alle 15) sarà trasmessa in diretta esclusiva da Dazn, la cui app è visibile anche su PlayStation, XBox, Google Chromecast, Amazon Firestick Tv e TimVision Box.
Le dichiarazioni di Conte
Tutta la formazione è fatta, al netto dei ballottaggi aperti su entrambe le corsie esterne: in entrambi c'entra David Neres, che sembra accreditato di partire dall'inizio a destra in luogo di Matteo Politano, con Khvicha Kvaratskhelia a sinistra per uno schieramento iper offensivo di cui ha fatto cenno anche Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia, che parte da quanto accaduto, nel bene e nel male, a Genova. "Preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi il primo tempo, ma è inevitabile che la partita vada analizzata nella sua completezza. Lo abbiamo fatto, avendo dei ragazzi molto responsabili, per trovare uno spunto per migliorarci. La voglia c'è già e proprio da queste cose si può crescere". Insomma, l'ambizione in casa Napoli, così come l'appetito, sta crescendo partita dopo partita e, forse per la prima volta in stagione, neanche Conte si nasconde più sugli obiettivi per questo campionato finora quasi perfetto. "Non mi piace firmare per traguardi minimi, come sa bene chi mi conosce. Poi certo, ognuno di noi sa da dove siamo partiti e qual è il nostro target. Io però non firmo per nulla, se non per continuare a fare quello che stiamo facendo. Abbiamo 38 punti, e sono tanti, specialmente se si pensa alla nostra partenza. Ma è inevitabile che vogliamo continuare a migliorare e confermarci e per fare questo l'unica strada è il lavoro". In effetti, quasi al giro di boa del campionato il Napoli è ben oltre gli obiettivi iniziali, che parlavano della 'semplice' qualificazione alla Champions League: ora, inevitabilmente, l'asticella si è alzata e lo dimostra anche la voglia di chiudere al meglio un 2024 piuttosto complicato, specialmente nella prima metà. "Speriamo di regalare l'ultima gioia dell'anno ai tifosi e a noi stessi. Finora sono stati cinque mesi molto intensi e vissuti a tutta in un ambiente bello e passionale. Allenare qui è fantastico, ma anche complicato. Sono molto contento e il nostro obiettivo, come dico sempre ai ragazzi, è non avere rimpianti anche dopo ogni singola partita. Dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto e di non poter fare di meglio". Vale anche contro il Venezia, match che Conte approccerà con diversi dubbi sugli esterni. "Tutto è possibile e tutti possono giocare dall'inizio. Poi sappiamo che ci sono situazioni da valutare per l'equilibrio da trovare anche in base all'avversario di turno, più o meno difensivo o offensivo. Davanti stiamo parlando di tutti giocatori che possono determinare e lo hanno dimostrato le tante combinazioni che finora abbiamo provato in stagione. Questo però non signfica che ci siano bocciature per qualcuno: neanche per Politano, che ieri ha avuto un problema intestinale ma che oggi stava bene e si è allenato". Dunque, tra le righe Conte lascia intuire che in pole per affrontare un Venezia molto insidioso ci siano Kvara da una parte e Neres dall'altra. "Non voglio cali di tensione magari dettati dal clima natalizio ancora in corso. Affronteremo i penultimi in classifica e quindi molti potrebbero pensare a una vittoria facile, ma quanto accaduto contro Inter e Juventus dimostra che non sarà così. Hanno un allenatore bravo, organizzazione e dei concetti importanti che abbiamo studiato. Siamo pronti a prenderci tre punti che per noi sarebbero di vitale importanza". Soprattutto per restare in scia di squadre come Inter e Atalanta che, in attesa dei risultati di questo turno, stanno volando al punto da meritarsi i galloni di favorite per il titolo. "Non essendo ancora finito il girone di andata il discorso è un po' azzardato. Manca ancora troppo, ma il nostro obiettivo deve essere fare punti e provare a dare fastidio lassù e per raggiungerlo stiamo lavorando sodo. Per esempio - continua Conte - bisogna imparare a leggere meglio lo spartito delle gare, cosa non successa a Genova. Si parte in un modo ma si può finire in un altro e dobbiamo essere bravi a riconoscere queste situazioni". In realtà, a parte la ripresa un po' così del Ferraris e l'esordio amaro a Verona, il Napoli è una macchina da guerra contro le squadre sulla carta più deboli. "In queste partite devi essere bravo tu a vincere, mentre contro formazioni più forti può capitare di giocare bene e non raccogliere nulla, come tra l'altro successo a noi quest'anno. In questi match invece dipende totalmente da te". E magari anche dalla vena di Romelu Lukuku, non proprio l'esempio della costanza in zona gol. "Ora è al top della forma ma è inevitabile che le aspettative su di lui siano sempre alte per lo spessore internazionale e il curriculum che ha". Si chiude parlando dell'imminente mercato di gennaio. "E' una questione che riguarda il club. Io ho sempre chiesto solo di avere due formazioni di movimento, così da avere un buon numero di giocatori anche in allenamento. E vorrei che si restasse così come quantità".
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