Rrahmani salva Mazzarri al 96’. Napoli, dal derby un mezzo sorriso

Salernitana battuta in rimonta all’ultimo respiro, prima vittoria dopo quattro partite: e ora la Supercoppa

di PAOLO FRANCI -
14 gennaio 2024
Rrahmani salva Mazzarri al 96’. Napoli, dal derby un mezzo sorriso

Rrahmani salva Mazzarri al 96’. Napoli, dal derby un mezzo sorriso

NAPOLI

2

SALERNITANA

1

NAPOLI (4-3-3): Gollini 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 7, Juan Jesus 5,5, Mario Rui 5.5; Cajuste 5 (32’st Demme 6,5), Lobotka 6, Gaetano 5 (11’st Raspadori 5.5); Politano 6.5 (21’st Zerbin 6), Simeone 5.5, Kvaratskhelia 5.5. Allenatore: Mazzarri 6

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa 6; Gyomber 6.5 (38’st Daniliuc sv), Lovato 6.5, Fazio 6; Sambia 6 (46’st Bronn sv), Legowski 6 (21’st Pierozzi 6), Martegani 6, Bradaric 6.5; Candreva 7, Tchaouna 6.5; Simy 6,5 (47’st Ikwuemesi 5.5). All. F.Inzaghi 6

Arbitro: Marinelli 6

Reti: 29’pt Candreva, 49’pt rig. Politano, 51’st Rrahmani

Note: ammoniti: Cajuste, Legowski, F.Inzaghi, Bradaric, Rrahmani, Kvaratskhelia.

"Abbiamo ritrovato il gioco". Ecco, di tante cose che avrebbe potuto dire Walter Mazzarri sulla partita di ieri, questa è l’ unica che avrebbe potuto risparmiarsi. Perchè va bene vedere una partita con gli occhi dell’agonismo e del campanile, del bisogno di punti e della nave che ti affonda sotto i piedi - da quando è arrivato, la media punti del suo Napoli prima di questo match era un punto a partita contro l’1,7 di Garcia - ma diamine, tutto si può dire tranne che il Napoli che ha battuto la Salernitana abbia ritrovato il gioco. Anzi. Quello di ieri è stato brutto e inconcludente come nelle ultime uscite e l’unica differenza è arrivata nel punteggio in virtù di un episodio fortunoso. Il Napoli ha vinto con un doppio errore difensivo in mischia della Salernitana che ha messo nel destino di Rrahmani un gol perlomeno liberatorio, dopo le tensioni delle ultime settimane e di una partita che s’era messa in modalità incubo dopo il gol del vantaggio della Salernitana di Candreva, il pari su rigore di Politano e il gol vittoria figlio dei nervi e non del gioco e della qualità. Per Pippo Inzaghi, ancora tanti complimenti per gioco e personalità, ma la sua è la squadra che ha perso più punti (15) dopo essere andata in vantaggio .

Di sicuro, il Napoli prenderà oggi l’aereo destinazione Arabia Saudita per giocarsi la Supercoppa con minor ansia e tensione rispetto alle ultime settimane. Mazzarri ha bocciato Raspadori titolare e scelto Simeone, poi dentro Gaetano per Zielinski - in scadenza e in una situazione interna delicata - e via così. Il rigore concesso per contatto Fazio-Simeone è figlio del Var e molto simile a quello concesso nel derby di Coppa Italia .E Kvara? Un paio di fiammate, ma ancora il ricordo di quello che i tifosi avevano ribattezzato Kvaradona. Piuttosto: visto il Demme che ha portato ordine e personalità al centrocampo negli ultimi 13 minuti più recupero - mica una scelta di Mazzarri: s’è fatto male il confusionario Cajuste... - possibile che in un centrocampo così confuso e senza Anguissa (Coppa d’Africa con Osimhen) non abbia giocato neanche un minuto in stagione?

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