Nations League, Italia-Germania 1-2: azzurri rimontati nella ripresa
Tonali apre le marcature al Meazza, chiuse dai colpi di testa vincenti di Kleindienst e Goretzka. A Dortmund domenica sera in programma la gara di ritorno: da verificare intanto le condizioni di Calafiori

Italia vs Germania, nella foto Destiny Udogie (Italia)
Milano, 20 marzo 2025 – Il primo atto dei quarti di finale di Nations League premia la Germania, che si impone in rimonta grazie alle reti, entrambe nel secondo tempo e su assist di Kimmich, di Kleindienst, la mossa dalla panchina riuscitissima da parte del ct Nagelsmann, e Goretzka. L'Italia invece si illude con Tonali, il migliore dei suoi, prima di sciupare diverse occasioni, anche per merito di un Baumann in versione saracinesca. La difesa azzurra è invece ben più fragile, specialmente sulle palle inattive e sui colpi di testa, vero tallone d'Achille nella serata del Meazza, sfortunata anche per Calafiori, che in pieno recupero lascia il campo per una brutta torsione del ginocchio sinistro. A Dortmund domenica sera la resa dei conti dopo la quale si saprà chi avanzerà in semifinale, dove troverà la vincente tra Danimarca e Portogallo: a Copenhagen la gara di andata ha sorriso ai padroni di casa, a segno con Hojlund e con il rimpianto del rigore sbagliato da Eriksen.
Le formazioni ufficiali
Spalletti sceglie un 3-5-2 aperto da Donnarumma, protetto da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori, con Politano e Udogie come quinti e Barella, Rovella e Tonali in mezzo al campo: le due punte sono Kean e Raspadori. Nagelsmann replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede Baumann, con Kimmich, Tah, Rudiger e Raum in una difesa schermata da Gross e Goretzka: davanti c'è Burkardt, assistito da Sané, Musiala e Amiri.
Primo tempo
La Germania guadagna subito due piazzati: prima un calcio d'angolo e poi una punizione battuta da Kimmich e respinta di testa da Calafiori, con il duello che si ripropone al 6' con il medesimo esito. La partenza dell'Italia sembra più in sordina, ma al 9' arriva il gol praticamente alla prima occasione: Bastoni lancia per Barella, che filtra per Politano, che mette in mezzo sull'uscita di Baumann, salvato da Tah in anticipo su Kean ma con la palla che diventa buona per il colpo vincente di prima intenzione di Tonali. Al 16' i tedeschi vanno vicini al pareggio con Goretzka, che incorna sopra la traversa un cross dalla destra: il numero 8 ci riprova al 20' con una botta da fuori su un rinvio di testa di Di Lorenzo, chiamando Donnarumma al primo intervento della sua partita. Al 30' Tonali si avventa su una seconda palla dagli sviluppi di una punizione: Baumann respinge alla buona ma stavolta si salva. Poco dopo Politano lancia Kean, che penetra in area e da posizione defilata impegna ancora il portiere ospite, costretto stavolta a concedere un corner. La Germania torna pericolosa dai piazzati: al 40', dagli sviluppi di una punizione, Burkardt travolge Donnarumma, Di Lorenzo e Calafiori, senza riuscire nel tap-in. Poco dopo, Musiala viene steso dal limite dell'area da Barella: sul punto di battuta va Amiri, che manda la palla sopra la traversa. I tedeschi restano però in zona offensiva e fanno incetta di calci d'angolo, per una serie chiusa da un fallo di Gross su Donnarumma. I minuti di recupero concessi dall'arbitro Letexier sono 2 che l'Italia prova a gestire nel segno del possesso palla: è proprio questo lo spartito prima del duplice fischio arbitrale.
Secondo tempo
L'Italia rientra in campo con gli stessi effettivi, mentre la Germania presenta Schlotterbeck in luogo di Raum e Kleindienst per Burkardt, con relativo passaggio alla difesa a tre. Le idee di Nagelsmann pagano subito, perché al 49' proprio Kleindienst, a metà strada tra Bastoni e Di Lorenzo, incorna nel sacco il cross di Kimmich, cercato da una grande sventagliata di Musiala. Al 53' è provvidenziale l'uscita bassa di Donnarumma su Kimmich, diventato praticamente un esterno alto e nell'occasione pescato alla grande da Goretzka. La carica tra gli azzurri la suona un'incursione di Calafiori, dal cui prosieguo Raspadori cambia campo per Politano, che a sua volta arma il cross di Barella per Udogie, anticipato in corner. Approfittando di una fase di stasi, Spalletti apre le sue sostituzioni inserendo Bellanova e Ricci per Politano e Rovella: Nagelsmann invece lancia Leweling per Amiri.
Al 67' Tonali e Kean scambiano, con tanto di assist di tacco del primo: la punta calcia di controbalzo e, con estrema potenza, non va lontano dalla traversa. L'Italia insiste e poco dopo, ancora su suggerimento di Tonali, sfiora di nuovo la rete con Raspadori: Baumann si salva di piede. Dall'altro lato la Germania si conferma pericolosa quando la palla arriva a Kimmich, che stavolta con un cross cerca Goretzka, la cui girata di testa termina di poco sul fondo. Spalletti inserisce poi Maldini per Raspadori. A proposito di volti nuovi, l'impatto di Bellanova sul match è infelice e proprio da un suo disimpegno errato i tedeschi guadagnano un corner grazie a un'iniziativa di Sané: è il 77' e Goretzka di testa insacca sul tiro dalla bandierina battuto dal solito Kimmich. L'Italia cerca la replica immediata proprio da corner: batte Udogie e Bastoni impegna Baumann, a dir poco miracoloso nell'occasione. All'81' alla bandierina, dall'altro lato, si presenta Maldini: sulla seconda palla ribattuta dalla difesa ospite si avventa Barella, che con una gran volée non va lontano dal palo.
Dalla panchina, da una parte si alza Adeyemi per Sané, mentre dall'altra entrano Lucca e Frattesi per Kean e Barella. All'85' Baumann si conferma in serata di grazia sulla botta dritta per dritta di Maldini. Nagelsmann si gioca poi l'ultima carta, Andrich per Gross. Letexier concede 4' di recupero che gli ospiti provano ad ammortizzare tenendo il pallone. Per l'Italia piove sul bagnato allorché Calafiori scivola da solo, sollecitando il ginocchio sinistro: il difensore dell'Arsenal si accomoda in panchina, lasciando gli azzurri in dieci nel finale. Nonostante tutto, la Nazionale prova un ultimo sussulto quando Lucca spizza, ma sul fondo, il lancio di Tonali: nulla che possa riequilibrare il primo round, che in attesa della resa dei conti di domenica a Dortmund indirizza la sfida verso i tedeschi.
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