Nations League, l’Italia prepara la semifinale contro la Spagna. Esperienza e gioventù, ecco il mix del ct Mancini

La sfida è in programma giovedì 15 giugno alle 20.45 al De Grolsch Veste di Enschede. Le altre due nazionali che si contenderanno il trofeo sono Olanda e Croazia

di YAHYA ACERBI
6 giugno 2023
Roberto Mancini che parla al gruppo

Roberto Mancini che parla al gruppo

Firenze, 6 giugno 2023 – Giovedì 15 giugno alle 20.45 l’Italia scenderà in campo per la semifinale di Nations League contro la Spagna. I calciatori convocati per le fasi finali sono i seguenti: Donnarumma, Meret, Vicario; Bonucci, Di Lorenzo, Acerbi, Darmian, Bastoni, Dimarco, Spinazzola, Toloi; Cristante, Frattesi, Jorginho, Barella, Pellegrini, Verratti, Zaniolo; Chiesa, Gnonto, Immobile, Raspadori, Retegui. Dato l’inserimento in lista dei giocatori dell’Inter (impegnati nella finale di Champions) sono stati mandati a casa alcuni dei giocatori presenti nella prima convocazione: Gatti, Baschirotto, Buongiorno, Florenzi, Locatelli, Pessina, Zaccagni e Berardi (quest’ultimo causa infortunio).

L’altra semifinale sarà Olanda-Croazia. Le finali si giocheranno domenica 18 giugno, alle 15 quella per il terzo/quarto posto e alle 20.45 quella che decreterà la vincitrice del torneo. L’ultima volta che l’Italia ha affrontato la Spagna c’era Luis Enrique sulla panchina delle Furie Rosse mentre questa volta ad allenare gli spagnoli sarà Luis de la Fuente.

Il ct Mancini ha optato per un mix tra vecchie certezze (Bonucci, Jorginho, Verratti) che rappresentano la colonna portante dell’Italia che ha vinto l’Europeo e scommesse (Zaniolo, Gnonto, Retegui). La Nations League rappresenta quindi il primo passo di un percorso volto a rilanciare il calcio italiano, Mancini è chiamato a ritrovare l’entusiasmo di due estati fa con interpreti diversi da quelli di quella gloriosa camminata.

Tanti giovani ma al contempo tanti esperti. Questa stagione ha rappresentato una consacrazione per alcuni dei calciatori azzurri che sono arrivati a giocarsi le più prestigiose finali europee con i propri club: Pellegrini, Spinazzola e Cristante quella di Europa League, Darmian, Bastoni, Dimarco e Barella quella di Champions. La nuova consapevolezza acquisita da questi calciatori, data solo da gare di questa caratura, sarà fondamentale per trascinare la Nazionale al successo.

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