Nonostante la sconfitta la classifica continua a sorridere. Recanatese, occasioni sprecate:: "Mancati in fase di conclusione»
Il derby tra Recanati e Ancona è stato un match equilibrato deciso da un paio di azioni. Entrambe le squadre hanno creato occasioni, ma alla fine è stato il Recanati a vincere 2-0. Il mister Pagliari è orgoglioso dei suoi ragazzi e spera di continuare a vincere anche nelle prossime partite con le big.
Eravamo stati buoni e anche facili profeti: il derby era aperto a tutte le soluzioni e infatti le due squadre si sono affrontate a suon di "occasioni". Ci sono stati un paio di momenti nei quali, quasi in ogni ripartenza, si creava una situazione di pericolo per le rispettive retroguardie: per certi versi strano a dirsi, considerando il binomio offensivo dei giallorossi ma, grazie a Spagnoli, che davanti è una "sentenza", si sono dimostrati più efficaci i dorici che d’altronde nella loro versione "colavittiana" hanno già castigato al Del Conero, Arezzo e Perugia, non certo le ultime arrivate. I gol si fanno e si possono sbagliare: da una parte il bomber di Pordenone ha avuto l’intuizione vincente con un colpo di tacco magistrale, dall’altra Sbaffo e Melchiorri si sono dannati l’anima, senza però concretizzare. Il 2-0 insomma è maturato così anche se, alla ripresa, Pagliari di certo, valuterà con i suoi prodi anche qualche sbavatura che avrà notato…eccome. "Io non sono condizionato dal risultato – ha tenuto a ribadire il mister –. Sono molto lucido, sia quando vinco sia quando si perde com’è successo sabato sera (interrompendo tra l’altro una striscia positiva che durava dal 22 ottobre, ndr). Le palle gol le abbiamo create, siamo mancati in fase di conclusione ma devo guardare alla prestazione ed abbiamo fatto tutti una buona gara, Ricci compreso che ha trovato un ambiente ostile". La micidiale ripartenza di Lipari, la chance di Sbaffo e i guizzi di Melchiorri in area gridano vendetta: "Qualche errore ci può stare altrimenti non stavamo tutti in Lega Pro ma in serie A e anche Alessandro è umano. Il discorso è che certe partite, così esasperatamente equilibrate, vengono decise al massimo da un paio di azioni e gli episodi stavolta non ci sono stati favorevoli." Il percorso prosegue insomma, senza sussulti: "Assolutamente sì: vorrei dire pure che è rientrato Gomez, dopo un paio di mesi. Perdere in questa maniera non cambia nulla e sono sempre più orgoglioso di allenare questi ragazzi che danno sempre tutto, sia in allenamento che in partita". Ora una settimana più lunga del consueto visto che il match con il Pineto si giocherà lunedì prossimo al Tubaldi alle 20.45 e sarà il preludio a un dicembre e non solo da far tremare i polsi visto che nelle successive 5 partite ci saranno confronti con altrettante big ma non è il caso di sottilizzare e darci dentro di brutto.
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